Presentato a Roma “Grand Tour” – Gusto italiano in Europa”
Cosa potevaesserci di meglio per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia se non promuovere l'enogastronomia negli oltre 600 Autogrill italiani?
Così con la collaborazione di Unioncamere ed Assocamerestero, Autogrill propone sino all'11 dicembre 2011 le specialità quali i taglieri di formaggi d’Italia o di salumi come la Toma Piemontese DOP, il Parmigiano-Reggiano DOP o il Prosciutto di Parma DOP; primi piatti di pasta di Gragnano e di paste fresche ripiene emiliane; dolci al Limoncello, croccantini di Benevento, torrone di Avellino o Caffè Gourmand con Gianduiotto o Cuneese.
Roma 3 novembe 2011. È stata presentata presso la sede della Stampa estera a Roma l’iniziativa “Grand Tour. Gusto Italiano in Europa” realizzata da Autogrill, Unioncamere e Assocamerestero con l’obiettivo di portare al consumatore europeo il vero prodotto italiano di qualità. La manifestazione, che intende valorizzare il Good Food for Europe contro il dilagare di prodotti "Italian-sounding" (sono 52 miliardi di fatturato della pirateria agroalimentare internazionale), è riconosciuta dall’organismo che presiede alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia ed ha il patrocinio UE.
Fino all’11 dicembre in 600 punti vendita Autogrill di sei Paesi europei – Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e Austria – sono proposti diversi menù con ricette a base di prodotti tipici di qualità di tre regioni italiane (Campania, Emilia Romagna e Piemonte) scelte come “ambasciatrici” dell’agroalimentare italiano. Alcuni degli ingredienti delle ricette degustate potranno essere acquistati presso gli stessi punti vendita, dove sono presenti anche materiali informativi gratuiti sulle caratteristiche dei prodotti e dei loro territori di provenienza. Nel progetto saranno progressivamente coinvolte le altre regioni italiane: un modo per portare il meglio dell’Italia, a 150 anni dalla sua Unità, nel cuore dell’Europa.
“La partnership tra i diversi soggetti coinvolti nell’iniziativa – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere – nasce dalla volontà di creare un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, in grado di mettere a frutto le migliori competenze, risorse e best practice di ciascuno per alimentare la vitalità dei mercati e degli scambi all'interno dell'Europa”.
“Grand Tour” viaggia in oltre 600 punti vendita Autogrill distribuiti in più di 180 location: 130 in autostrada; 6 negli aeroporti, 19 nelle stazioni ferroviarie e 16 in città e centri commerciali: si stima saranno raggiunti dall’iniziativa circa 14 milioni di viaggiator viaggiatori europei.
Ristoranti con servizio al tavolo e self-service, snack bar e caffetterie proporranno il Menu Grand Tour che comprende, tra le varie specialità: taglieri di formaggi d’Italia o di salumi emiliani dove figurano la Toma Piemontese DOP, il Parmigiano-Reggiano DOP o il Prosciutto di Parma DOP; primi piatti di pasta di Gragnano e di paste fresche ripiene emiliane; dolci al Limoncello, croccantini di Benevento, torrone di Avellino o Caffè Gourmand con Gianduiotto o Cuneese; panini tipici quali la Piadina Romagnola, il panino al Salame Piemontese o al Prosciutto di Parma; infine, condimenti di qualità, dall’Aceto Balsamico di Modena all’Olio Extravergine d’oliva DOP. La clientela, inoltre, potrà sia gustare le ricette del menu, sia acquistare i prodotti tipici delle tre regioni presenti all’interno dell’assortimento dei market.
“Il nostro settore – ha dichiarato Gianmario Tondato Da Ruos, AD di Autogrill – è un termometro importante dell'economia: la crescita e il benessere economico dipendono in modo cruciale dalla mobilità delle persone e dei beni. Quando il traffico retrocede è quasi sempre un segnale negativo per l’economia. Nonostante la crisi in corso, nei Paesi europei coinvolti dall’iniziativa registriamo un andamento del traffico positivo nel canale aeroportuale (in particolare in Olanda, Belgio e Svizzera) e in quello ferroviario, mentre il canale autostradale mostra una contrazione del traffico, ad eccezione del Belgio dove negli ultimissimi mesi si sono registrati segnali di ripresa”.
Il prodotto agroalimentare italiano, che sconta sul mercato interno la perdurante stagnazione dei consumi alimentari domestici, trova nella ristorazione un nuovo importante canale di sviluppo. Autogrill si colloca nel momento terminale della filiera – la prova del fuoco del prodotto agroalimentare – aggiungendo valore alla produzione. Le piccole e medie imprese trovano in questi punti vendita un eccezionale canale di promozione.
L’acquisto diventa un’esperienza e poi un’abitudine, perché Autogrill si caratterizza come una piattaforma relazionale capace di dialogare con il consumatore sul piano esperienziale attraverso l’informazione, il consumo e l’acquisto del prodotto.
Davanti alla crisi economica – stando all’esperienza di Autogrill – il consumatore finisce per assomigliare sempre più a un dottor Jekyll e mr. Hyde. Per un verso oculato, salutista, in cerca di alimentazione funzionale e a ticket moderato, per l’altro, invece, all’inseguimento di un’alimentazione capace di veicolare esperienze emotivamente significative. I consumatori preferiscono le formule di servizio veloce o il take away, ma non riescono a fare a meno di concedersi un’autentica esperienza gastronomica al ristorante basata su piatti tradizionali e locali. Esigente, ben informato e recettivo rispetto ai trend globali che estendono il ventaglio delle scelte alimentari, ma anche attento al value for money e ad una gestione razionale di tempo e risorse: sono questi, in definitiva, gli elementi distintivi che marcano oggi il profilo del consumatore europeo in viaggio.
Forse anche per questi atteggiamenti del consumatore, a dispetto della crisi economica e finanziaria, nei primi sei mesi del 2011, il trend dell’export agroalimentare italiano si è mantenuto crescente, mettendo a segno un +10,5%. Nel suo insieme la filiera agroalimentare (con 27,7 miliardi di euro di esportazioni nel 2010), rappresenta quasi il 7% dell’export nazionale, grazie soprattutto al contributo dei prodotti trasformati che incidono per il 5,3%. Francia, Germania e Regno Unito sono i principali mercati di sbocco.
L’Italia vanta uno dei più consistenti patrimoni agroalimentari certificati del mondo: sono 740 i prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea (229 Dop/Igp agroalimentari e 511 vini) e oltre 4.600 le specialità regionali censite.
Grand Tour porta in Europa i prodotti di oltre 30 aziende aziende: piccole e medie imprese di qualità, spesso a carattere artigianale, tessuto connettivo dell’economia italiana. Tra queste, solo per citarne alcune, la Fabbrica della Pasta di Gragnano di Napoli, un pastificio artigianale con una produzione di grande qualità, attiva dagli inizi del secolo, e gestita da diverse generazioni dalla famiglia Moccia (oggi l’azienda produce circa 100 quintali al giorno, con oltre 30 addetti, ed esporta in tutto il mondo: dal Brasile all’Australia, fino al Giappone). Emblematico anche il caso della piemontese Perla, attiva nel settore lattiero caseario da oltre mezzo secolo e arrivata ad avere oggi 40 dipendenti, con una produzione venduta in 30 Paesi del mondo.
“La partnership con Autogrill europei – ha dichiarato l’AD di Parma Alimentare, Cesare Azzali – è per noi motivo di particolare soddisfazione. Il canale della ristorazione collettiva, infatti, rappresenta un’ottima opportunità per diffondere la conoscenza dell’alta qualità dei prodotti Made in Parma e, parallelamente, per incentivarne l’incremento dei consumi. I mercati europei si confermano per le aziende del nostro territorio sbocco fondamentale con quote di crescita di esportazione nel primo trimestre 2011 pari al 3,5% (fonte ISTAT)”.