Il libro “A tavola nel Risorgimento” vince il Premio Bancarella
Venerdì 20 luglio, nella cornice di Piazza della Repubblica a Pontremoli, alla presenza del Presidente della Fondazione “Città del Libro” Giuseppe Benelli e del Segretario Gianni Tarantola, il libro A TAVOLA NEL RISORGIMENTO ha vinto la settima edizione del Premio Bancarella della Cucina, che completa uno dei più prestigiosi premi letterari italiani, conosciuto anche come “premio dei librai”, in un weekend interamente dedicato alla cultura letteraria del nostro paese.
Scritto da Elma Schena e Adriano Ravera, due insegnanti di Boves (CN), e edito da Priuli & Verlucca, è un libro che ripercorre la storia del Risorgimento in “chiave gastronomica” e ha il pregio di aiutarci a conoscere l’origine di molti piatti dell’Italia unita. Un modo diverso per raccontare attraverso gusti e sapori le più importanti tappe che hanno portato all’Unità d’Italia, ciascuna accompagnata da riferimenti culinari e di costume. Il volume è anche arricchito da centoventi ricette da leggere, ma soprattutto da provare, testimonianza di un’epoca e di un gusto proprio nel preparare i cibi e cucinarli: i menu di congressi e matrimoni reali, ma anche la tavola di ogni giorno; i trattati firmati in punta di forchetta e la tavola di Cavour; le prime casse di bue in scatola tra le vettovaglie in Crimea; le zuppe valdesi per festeggiare la libertà e i pranzi per lo Statuto; il diffondersi della pasta al pomodoro al seguito dei garibaldini e i maccheroni di Napoli che al nord si fanno spaghetti.
Gli autori hanno ricevuto così – oltre alla scultura consegnata dal Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini – anche il riconoscimento speciale del pastificio beneventano RUMMO che ha voluto sostenere il premio mettendo a disposizione una fornitura per un anno di pasta RUMMO Lenta Lavorazione®.
L’occasione è stata preceduta dalla consegna del PREMIO ANGELO PARACUCCHI, che quest’anno è andato a “Cronache Golose” di Marco Bolasco e Marco Trabucco, Slow Food Editore: un appassionante viaggio culinario da Nord a Sud nell’alta ristorazione italiana di oggi senza dimenticare i grandi di ieri. Per scoprire cosa nasconde un grande piatto e narrare l’evoluzione della cucina italiana negli ultimi cinquant’anni.
Nato sessant’anni fa per rendere omaggio ai librai ambulanti che in piena Lunigiana, tra il Passo della Cisa e il mare della Versilia, raccoglievano almanacchi, romanzi, opere teatrali a prezzi convenienti per rivenderli sulle bancarelle, il Premio Bancarella nasce a Pontremoli grazie alla passione dei librai indipendenti italiani che, geniali e pieni di energie, con il primo Bancarella nel 1952 volevano spronare gli italiani usciti dalla Seconda Guerra Mondiale a leggere dei veri libri. Il premio è coordinato dalla Fondazione Città del Libro, insieme all’Unione Librai Pontremolesi e all’Associazione Nazionale Bancarella, che ha come obiettivo promuovere la categoria dei librai ambulanti. In particolare, l’Associazione intende valorizzare la professionalità, l’imprenditorialità e lo spirito di corpo dei bancarellai, favorendo la collaborazione con gli enti pubblici e con gli organi competenti alla diffusione della cultura.
Fonte: Traspinet.it