Premio Artusi 2012 all’agroeconomista Andrea Segrè
“Il Robin Food della lotta allo spreco”
La consegna il 6 ottobre 2012 nella città di Pellegrino Artusi, Forlimpopoli in Romagna
In passato il Premio è stato assegnato a Serge Latouche, Wendell Berry, Luigi Ciotti, Oscar Farinetti
Forlimpopoli (Fc) – Qualcuno lo ha definito il Robin Food della lotta allo spreco. Perché ha promosso in prima persona il recupero a fini benefici di alimenti invenduti nel mercato. Un impegno che per Andrea Segrè si è trasformato in scelta di vita attraverso la messa in campo di azioni concrete come il Last Minute Market e la campagna “Un anno contro lo spreco”, nel 2012 dedicata all'energia. Per questo suo impegno il Comune di Forlimpopoli ha deciso di tributargli il Premio Artusi 2012, prestigioso riconoscimento assegnato a coloro che si sono distinti per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo, in passato assegnato a personaggi dello spessore di Wendell Berry (2008), Serge Latouche (2009), Don Luigi Ciotti (2010), Oscar Farinetti (2011).
Il Premio Artusi 2012 gli sarà conferito, si legge nella motivazione, per l’impegno a favore di un tema estremamente caro a Forlimpopoli, la “lotta allo spreco mediante meccanismi – come il ‘Last Minute Market’ – che oltre a recuperare e riconvertire concretamente le eccedenze e gli sprechi alimentari conduce alla promozione di un consumo consapevole e al sostegno di un modello economicamente ed eticamente sostenibile”.
Il Premio gli sarà consegnato nel prossimo mese di ottobre, sabato 6 in Casa Artusi (ore 16,30).
Chi è Andrea Segrè.
Nato a Trieste nel 1961, Andrea Segrè si è laureato in Scienze Agrarie all’Università di Bologna con una tesi sui rapporti Est-Ovest in campo agro-alimentare, tesi vincitrice del premio Cesare Zucchini. Dopo un’esperienza di ricerca negli Stati Uniti e in Francia, nel 1991 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Economia e Politica agraria presso l’Università di Bologna, divenendo poi ricercatore e professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata nella Facoltà di Agraria nel medesimo ateneo. Dal 2004 al 2005 è stato Direttore del Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie, dal 2005 al 2012 è stato Preside della Facoltà di Agraria, dall’ottobre 2012 entrerà in carica come Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna.
Il suo impegno oltre che nei confini nazionali si è sviluppato anche all’estero prendendo parte a numerose missioni sul campo nei Paesi dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica e nelle ex Repubbliche Sovietiche per conto del Ministero degli Affari Esteri e di diverse Organizzazioni internazionali governative, rappresentando l’Italia presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) a Parigi.
Tre gli ambiti nei quali si è sviluppato il suo impegno scientifico: il sistema degli aiuti pubblici allo sviluppo agricolo e alimentare nei paesi sviluppati e in via di sviluppo; i processi di transizione dal piano al mercato dei sistemi economico-agricoli nei paesi dell’ex socialismo reale; gli sprechi di risorse agricole e alimentari e il loro recupero sostenibile a fini solidali.
Numerose le iniziative promosse sul tema della lotta allo spreco agroalimentare. Fra queste ha ideato e fondato Last Minute Market per il recupero sostenibile a fini benefici dei beni alimentari e non alimentari rimasti invenduti nel mercato. Last Minute Market è diventato uno spin off dell’Università di Bologna e il modello sviluppato si è esteso in Italia e all’estero (www.lastminutemarket.it
Dal 2010, col patrocinio del Parlamento Europeo, promuove la campagna “Un anno contro lo spreco” per sensibilizzare l’opinione pubblica europea sulle conseguenze ambientali, economiche e sociali dello spreco di risorse. Nel 2011 la campagna ha trattato il tema dell’acqua, mentre per l’attuale edizione 2012 si focalizza sugli sprechi e sulle risorse energetiche. Proprio su impulso di questa campagna, il Parlamento Europeo ha richiesto che il 2014 diventi l’Anno Europeo di lotta allo spreco alimentare e ha accolto l’obiettivo di arrivare entro il 2015 al dimezzamento degli sprechi alimentari in Europa (www.unannocontrolospreco.org
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, nel 2012 gli è stato conferito, presso il Parlamento Europeo, il premio Green Award per l'etica, per “l’alta espressione di etica, di cultura di valori umani e di rispetto e valorizzazione dell'ambiente legate al suo lavoro e alle sue ricerche. Il premio, ideato dall'Organizzazione Non Governativa "e.qo", si occupa della promozione di iniziative ed azioni collettive nei diversi campi dell’economia sociale e verde ed è un prestigioso riconoscimento per categorie ai portatori dei migliori interessi collettivi.
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