Livarot
Il Livarot ha molti soprannomi. Una volta era chiamato "Colonnello" per via delle cinque fasce di carta verde che avvolgono la forma e che ricordavano quelle sulle divise dei colonnelli. Nel diciannovesimo secolo era chiamato "carne dei poveri", perché all'epoca era il formaggio più consumato nella sua regione di provenienza, la Normandia, tra i ricchi come tra i poveri. Con il passare del tempo, la tecnica di lavorazione è rimasta pressoché inalterata. Ancora oggi viene lavato con acqua salata e girato tre volte durante il processo di stagionatura, che dura almeno tre settimane. Grazie alle "mostrine" da ufficiale, un tempo costituite da foglie o fili d'erba, riesce a mantenere la forma cilindrica originale. Gli estimatori di formaggi preferiscono gustare il Livarot quando è ben stagionato, perché man mano che matura il suo gusto diventa più pungente. Al momento dell'acquisto la pasta deve essere così morbida da potervi affondare un dito. La presenza di odore di ammoniaca significa che il formaggio ha superato il grado ottimale di stagionatura. Il Livarot è un formaggio a pasta molle crosta lavata.