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Nasce “Svinando”: la prima piattaforma per la vendita on line del vino

E' nata la prima piattaforma per la vendita online di vino in modalità private sales in Italia; si chiama "Svinando" e gli elementi chiave del progetto sono la riduzione del prezzo del vino – grazie alla disintermediazione della catena distributiva – e il servizio di ricerca e selezione dei vini ed educazione del consumatore.
Uno dei punti di forza di Svinando è che abbina il modello di business innovativo delle private sales ad un business che invece è molto legato alle tradizioni, valorizzando però le tradizioni stesse. La vision dei 8 ragazzi che vi lavorano è di fornire vino di alta qualità per il consumo di tutti i giorni, portando al mercato prodotti finora poco conosciuti ma di grande potenzialità ad un prezzo fortemente inferiore rispetto a quanto tipicamente operato al dettaglio. Ai membri della piattaforma, Svinando offre la possibilità di scoprire nuovi produttori e nuove etichette e di introdurli a ognuno di questi con una ricca recensione. Sono però clienti di Svinando anche e soprattutto i produttori di vino cui viene offerto un potente strumento di marketing: infatti, ai produttori selezionati Svinando offre la possibilità di far conoscere i propri vini a una platea selezionata e interessata nello specifico al vino, incrementando la consapevolezza del marchio a costo zero (l’inserimento di un prodotto nel club non è infatti soggetto al versamento di alcuna quota associativa). Diversamente dalle enoteche online tradizionali che offrono tanti prodotti insieme con poche informazioni per ciascuno, all’interno di Svinando sarà presentata una singola etichetta alla volta con un approccio editoriale: di ciascun prodotto vengono raccontati l'origine e i motivi per cui è stato selezionato; unitamente all’imprescindibile analisi organolettica, i clienti troveranno la storia del vino e del produttore, inserite per dare ad ogni bottiglia una faccia, replicando in maniera virtuale la visita in cantina. Tutto ciò nella convinzione che la possibilità di far conoscere la qualità dei prodotti attraverso una vendita "promozionale" farà da volano alle vendite dirette dei produttori. Peraltro, non avendo una vetrina di prodotti e non effettuando una vendita continuativa nel tempo, la vendita promozionale non risulterà essere alternativa né svantaggiosa per i rivenditori, che godranno infatti di una maggiore consapevolezza del marchio e avranno quindi una maggiore facilità a vendere. Questo video promozionale spiega velocemente e in maniera simpatica quello che Svinando fa (clicca qui). Il fondatore di Svinando, Silvio Scagnelli, racconta così la nascita di questa nuova realtà: “Ho iniziato a parlare con alcuni amici di quest'idea solo pochi mesi fa; da tempo avevamo il desiderio di lavorare su di un progetto nostro e anche se il periodo non è dei migliori abbiamo deciso di scommettere su noi stessi, lasciare le attività/lavori che stavamo facendo (nessun disoccupato/precario, abbiamo lasciato impieghi tradizionali, remunerati ma poco soddisfacenti) unendo la passione per la tecnologia e quella per il vino e rimboccandoci le maniche. Siamo partiti con una ricerca sui trend di mercato che ci ha confermato il crescente interesse per il vino di qualità selezionato con attenzione alla qualità e al territorio, venduto ad un prezzo giusto; questo – a nostro avviso – non solo per la crisi, ma anche per un fenomeno culturale per cui sta crescendo l’attenzione per le cose buone che da sempre fanno parte delle nostre tradizioni, ma che stiamo riscoprendo negli ultimi anni. Dall’inizio del progetto qualcuno l’abbiamo perso per strada perché un progetto imprenditoriale, se da una parte appassiona ed entusiasma per le potenziali prospettive di crescita, dall'altra fa paura per l'iniziale assenza di sicurezza, ma altri si sono innamorati del progetto e si sono uniti a noi; oggi siamo in otto, con profili diversi (management, venture capital, enologia, consulenza, IT, comunicazione etc.) e un'età media di 29 anni. Gli 8 ragazzi di Svinando. Da sinistra: Silvio Scagnelli, Gianpiero Gerbi, Lorenzo Triolo, Umberto Bozzolini, Edoardo Davini, Roberto Lucignani, Riccardo Triolo e Sara GalvagnaEd è nostro desiderio coinvolgere altri giovani che come noi abbiano voglia di mettersi in gioco. Svinando è stato lanciato da poco, ma è un progetto dalle grandi ambizioni: in Italia le vendite online hanno superato gli 8 miliardi di euro e crediamo che il potenziale per le vendite di vino tramite internet sia molto grande. E noi in ogni caso puntiamo a una veloce espansione estera.”