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Qualità della vita nelle città europee

Che ne pensano i cittadini?

Salute, lavoro e istruzione: questi i temi che preoccupano maggiormente chi vive nei centri urbani europei. Lo rivelo uno studio della Commissione europea, condotto da Eurobarometro, sulla "Percezione della qualità della vita nelle città europee". Il questionario è stato condotto in 79 città degli Stati Membri e anche in Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. 41,000 abitanti hanno espresso la loro soddisfazione rispetto vari aspetti della vita urbana, in particolare, i servizi pubblici.
Lo studio "Qualità della vita nelle città europee" è stato lanciato ufficialmente durante gli OPEN DAYS 2013 a Bruxelles – un evento di quattro giorni incentrato sulla futura politica regionale e urbana della UE.
In particolare, dallo studio è emerso che la sanità, l'occupazione, l'istruzione e la formazione sono i temi che i cittadini ritengono centrali. Inoltre, per la maggior parte di loro, è difficile trovare un lavoro in una città europea. Sono solamente 9 le città nelle quali è ritenuto più facile avere delle opportunità lavorative. Rispetto al 2009 questa precarietà è aumentata in modo rilevante, anche se in alcune città la prospettiva è migliorata.
In 50 città, almeno una persona su due afferma che è difficile trovare un buon alloggio ad un prezzo ragionevole e l'indagine registra anche una bassa soddisfazione riguardo le scuole e le istituzioni educative in molte capitali.
Su una nota più positiva l' indagine rileva che in tutte tranne 5 delle città esaminate, la maggioranza degli intervistati afferma che la presenza di stranieri è un bene per la città e che gli stranieri sono ben integrati.
La ricerca suggerisce anche che un numero maggiore di persone, rispetto alle precedenti indagini, pensano che le loro città siano attive quando si tratta di combattere il cambiamento climatico.

Nicole Incocciati e Fabrizio Spada