Come guarire dall’acidità di stomaco
Occorre una corretta alimentazione
E' sempre ciò che si mangia a determinare lo stato di salute di ciascuno. Si è quel che si mangia, nel bene e nel male, e questa è una verità incontrovertibile, di cui ormai si stanno rendendo conto un po’ quasi tutti. L’alimentazione, o meglio, la corretta e sana alimentazione è alla base della buona salute, ma è anche in grado di evitare di soffrire di piccoli o grandi disturbi che in qualche modo ci condizionano, a molti addirittura possono rovinare la vita. Lo stomaco che poi è se vogliamo il primo organo ad entrare a contatto con gli alimenti, se si escludono bocca ed esofago, che sono più che altro di passaggio, è quello che maggiormente risente o può risentire degli effetti negativi di alcuni alimenti, non necessariamente cattivi, ma semmai inadatti ad un determinato soggetto. buscoMa cosa è possibile fare per risolvere il problema dell’acidità di stomaco? A parte il ricorso ai farmaci che, oltre tutto, con l’avvento di quelli in grado di controllare la pompa protonica, o meglio di inibirla, hanno risolto in buona parte il problema, se si considera che per in passato di ulcera si moriva, e a parte anche la scoperta che è l’Helicobacter Pylori il principale responsabile delle malattie a carico dello stomaco, batterio del quale è possibile liberarsi con facilità una volta accertata la sua presenza, una alimentazione diversa è in grado di aiutare a star meglio, ma questo presuppone anche il dover rinunciare, quasi del tutto, ad una serie di alimenti che altrimenti potrebbero peggiorare la situazione. Innanzi tutto è necessario organizzare i pasti in modo da poterli fare comodamente seduti a tavola, mangiando con calma e masticando sempre bene gli alimenti, così da facilitare anche il compito allo stomaco, evitando al contempo menù troppo elaborati, semmai ricchi di salse e gestendo correttamente le combinazione tra i vari alimenti. busco_2Inoltre è necessario inserire nel proprio menù una serie di alimenti che sono in grado di aiutare lo stomaco e, per la precisione, carciofi che favoriscono al produzione di bile essenziale per la digestione, le carote che proteggono le mucose, il cavolo che stimola la produzione di nuove cellule favorendo quindi la cicatrizzazione anche delle mucose, la mela che grazie alla presenza di pectine protegge le mucose dall’aggressione degli acidi, infine la melissa che aiuta a gestire lo stress e l’ansia, che può essere alla base dei disturbi gastrici.
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Da evitare invece tutta una serie di alimenti, soprattutto quelli che fermentano e che sono poco digeribili e, tra questi, pane fresco con mollica che fermenta, i legumi le cui bucce potrebbero essere indigeste per cui vanno passati prima della loro assunzione, il latte e formaggi freschi perché tendono a fermentare, carni rosse e insaccati in generale, verdure fresche sempre perché tendono a fermentare per cui andrebbero consumate cotte al vapore, bevande gassate in genere tra cui ovviamente anche la birra, caffè e tè, alcolici e superalcolici, spezie piccanti e, infine, il brodo ci carne che stimola la produzione degli acidi gastrici.
(Fonte: tuttasalute.net)