A breve la nuova banconota da 20 euro
Il prossimo 25 novembre entrerà in circolazione la nuova banconota da 20 euro, la terza della serie "Europa", dopo che l'anno scorso è stata distribuita quella da 10 euro e nel 2013 quella da 5 euro. Come ha detto il presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi, questa banconota presenta caratteristiche assolutamente innovative che la rendono molto difficilmente falsificabile. Ricordiamo infatti che è il taglio più utilizzato dai falsari perché i 20 euro sono la banconota più diffusa nei 19 Paesi che hanno adottato la moneta unica. Quali sono allora queste caratteristiche che la rendono sicura? Intanto la "carta": speciali tecniche di stampa e una filigrana speciale conferiscono alla banconota una particolare consistenza e "sonorità": sui margini destro e sinistro si può percepire una serie di trattini in rilievo che aiutano soprattutto chi ha problemi visivi a riconoscere la banconota. Anche l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate in rilievo. Guardandola in controluce, la finestra nella parte superiore dell’ologramma rivela, in trasparenza, il ritratto di Europa su entrambi i lati del biglietto. Muovendo la banconota, sul fronte la finestra mostra il numero indicante il valore incorniciato da linee iridescenti; sul retro il valore compare invece scritto più volte in cifre iridescenti. Il filo di sicurezza appare come una linea scura su cui sono visibili il simbolo "€" e la cifra del valore in caratteri bianchi di piccole dimensioni. Muovendo la banconota, l’ologramma (la striscia argentata sulla destra) rivela il ritratto di Europa (figura della mitologia greca), il simbolo "€", l’immagine principale e la cifra del valore, mentre la cifra brillante nell’angolo inferiore sinistro produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. Il numero inoltre cambia colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro. Altre caratteristiche di sicurezza riguardano la microscrittura, presente in alcune zone della banconota con scritte di piccole dimensioni leggibili solo con una lente di ingrandimento, i colori assunti con l'esposizione alla luce ultravioletta e ai raggi infrarossi.