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A “Collisioni” anche la Tenuta San Pietro

L'Azienda partecipa al progetto vino al Festival Agrirock di Barolo

Letteratura, cultura, musica e vino, la formula vincente che da anni accompagna il successo di Collisioni, il festival Agrirock che dal 14 al 18 luglio 2016 si svolgerà a Barolo.
La stessa formula che condivide, sostiene e promuove anche l’azienda Tenuta San Pietro di Tassarolo attraverso la produzione dei suoi vini biologici e biodinamici.
“Da anni siamo impegnati nella produzione biologica e biodinamica dei vini, e questa filosofia di rispetto della natura e dei suoi cicli di vita, ci guida verso una visione sempre più attenta e consapevole della realtà in cui viviamo, comprese le sue forme artistiche più alte come quelle che Collisioni ogni anno propone.“ Corrado Alota titolare della Tenuta San Pietro “ Abbiamo deciso di partecipare al Progetto Vino, perché crediamo che i nostri vini ben si inseriscano in un progetto così importante di respiro internazionale volto alla promozione del territorio e delle sue eccellenze. I nostri vini saranno i portavoce dell’etica sulla quale abbiamo edificato con tenacia e sacrificio la nostra cantina e speriamo che meglio di noi, possano raccontare la storia millenaria dei nostri vigneti ed i nostri progetti futuri.”
Il piccolo paese delle Langhe, visto il successo delle edizioni precedenti, anche quest’anno si trasforma per un weekend in un luogo internazionale di incontri dedicati al vino con un progetto curato nei minimi dettagli dal Creative Wine Director di Collisioni, il giornalista Ian D’Agata.
Ian D’Agata, che è altresì direttore scientifico del Vinitaly, ha selezionato per il festival una rosa di critici giornalisti, importatori, buyer provenienti da tutto il mondo, con una particolare attenzione al mercato Usa, da sempre importante per il nostro mercato, e per quei paesi emergenti come la Cina e la Corea.
Tenuta San Pietro, tra i main sponsor del Progetto Vino, porterà in degustazione vini “vivi”, prodotti da piante che crescono su terreni “sani e vitali”, lavorati secondo i criteri dell’antroposofia di Rudolf Steiner. Le vigne sono trattate solo con composti che si producono direttamente nelle campagne della Tenuta San Pietro, nessun composto chimico né in campagna né in cantina.
“Crediamo fortemente nella coltivazione biologica e biodinamica, definiamo i nostri vini “originali” perché esprimono una vera tipicità, data dalla terra e dal vitigno cui appartengono. Sono vini “sani” e “ salubri” nel loro significato più profondo. “ Giusi Cabella responsabile della Tenuta San Pietro ”Abbiamo grande cura dell’ambiente dove produciamo, lavoriamo e soprattutto dove viviamo. Non si può più pensare di continuare a depredare e a rendere sempre più sterile la Terra, è ora di restituire quello che ci è stato dato. In vino ethica” .

VINI IN DEGUSTAZIONE
Gavi San Pietro 2015: emblema dell’azienda, riconosciuta in tutto il mondo per la sua bottiglia trasparente e per la particolarità della sua etichetta. L’elegante etichetta di Gavi San Pietro per la sua completezza ed esaustività quasi ad essere già una scheda tecnica, è tra le poche etichette al mondo che non ha avuto bisogno di essere tradotta per l’esportazione nei paesi extra europei, perché già immediatamente comprensiva.
Gavi Il Mandoro 2015 : linea Eccellenza dell’azienda, prodotto con le uve di un singolo vigneto denominato “Il Mandorlo”, tra i più storici della Tenuta.
Nero San Pietro Monferrato DOC Rosso 2013: nasce dall’assemblaggio di Barbera ed Albarossa, pianta autoctona piemontese incrocio tra Barbera e Nebbiolo, dal cromatismo intenso, profumo molto vinoso e tannini importanti, ed una piccola parte di Cabernet Sauvignon.
Bellavita Monferrato DOC Rosso 2012: la sua base proviene da una parte dell’assemblaggio del Nero San Pietro (Barbera, Albarossa e Cabernet), a fine fermentazione alcolica e malolattica una parte di questo vino viene messo in barriques di rovere francese, sempre rigorosamente nuove e con una tostatura molto leggera, per almeno due anni.
Brut San Pietro VSQ Vino Spumante di Qualità: nasce dall’assemblaggio delle uve Cortese e Chardonnay pigiate insieme, il mosto ottenuto, dopo la decantazione naturale, viene trasferito in autoclave. Le uve vengono raccolte a metà agosto quando il grappolo non è ancora perfettamente maturo per garantire l’acidità necessaria per la produzione di questo spumante.
Rosè San Pietro Brut VSQ Vino Spumante di Qualità: prodotto con uve di Albarossa raccolte in anticipo quando il grappolo non è ancora perfettamente maturo, per garantire la giusta acidità. Espressivo, seducente e ben equilibrato, la sua ricchezza si ritrova nei dettagli: dalla struttura delicata al palato, alla vibrante acidità finemente armonizzata con aromi di ribes, fragole e spezie.

Per info:
Laura Gobbi
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Mail: lauragobbi.lg@gmail.com