A Parma, “Gola Gola Food and People Festival”
Da sabato,2 a domenica,4 giugno 2017
Il Festival dedicato alla cultura gastronomica in Italia
Un’intera città mobilitata all’insegna della partecipazione
Dopo le 100mila presenze del 2016, il focus è unire sapori e saperi, gusto e consapevolezza. Grazie a centinaia tra dibattiti, show-cooking e degustazioni, nell’edizione 2017 il cibo è il punto di incontro di identità, stili di vita e culture: locale e globale, ricchezza e penuria, maschile e femminile, realtà e simbolo.
Torna l’evento rivelazione nel mondo dell’enogastronomia italiana.
Il Gola Gola Food and People è il Festival grande quanto l’intera città di Parma dove il cibo è l’ingrediente e le persone sono le protagoniste. Tra talk show, degustazioni, mercato delle specialità per prodotti artigianali, tra il 2 e il 4 giugno 2017 il focus è la centralità della cultura gastronomica nel determinare ogni altro aspetto della vita quotidiana: salute, benessere, arte, economia, relazioni umane, l’immagine dei Made in Italy nel mondo e la storia dei territori locali.
Dopo i 100mila visitatori e 315 incontri dell’edizione 2016, il festival torna, infatti, con un tema focale dell’attualità: il confronto.
Confronto tra culture, stili di vita, relazioni di genere, produzioni artigianali, tradizioni industriali e pratiche di solidarietà: in ognuno di questi ambiti il cibo diventa una chiave di lettura per cogliere le differenze e capire le strade intraprese, dai singoli come dalle società.
Il cibo al Gola Gola Festival non è mai univoco.
Nei Talk Show, sul Palco e nel Salotto del Festival, il cibo si declina in molti modi, da bene di consumo a simbolo, da risorsa a strumento, da tradizione a innovazione. Molte le voci che si alterneranno e confronteranno nei tre giorni: una “passeggiata” con Vittorio Sgarbi per ritrovare il filo del cibo nella storia dell’arte e con Marino Niola per seguirne le alterne sorti nella storia dell’uomo; e poi una chiacchierata con voci importanti della narrativa italiana al femminile, da Simonetta Agnello Hornby a Francesca Barra. E altri spunti e momenti: il confronto tra generi, nelle voci di imprenditrici, chef ed esperti; le tradizioni enogastronomiche che si richiamano e si confrontano; il confronto tra passato, presente e futuro nei percorsi della nuova agricoltura; della salute e dell’economia, con le App nutrizionali per bambini e gli studi dell’Università di Parma; della solidarietà, con l’ evento Mondo a Fame Zero patrocinato da WFP e AsVis, del contrasto allo spreco, con la lectio Magistralis di Andrea Segrè e con la zona del cibo solidale, il Festival parla le molte lingue del cibo e le racconta al suo pubblico.
Il cibo è spettacolo, nel percorso teatrale sensoriale “Quattro sfumature di Pomodoro – Il giro del gusto in 8 minuti” e negli Showcooking, realizzati in collaborazione con ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che spaziano dal locale, con la tradizione parmigiana interpretata da chef provenienti da tutta Italia, al globale, con gli chef delle città creative della gastronomia Unesco. Il pubblico del festival potrà assistere alle preparazioni degli chef Riccardo Facchini e Marco Bianchi e dell’inventrice di “Giallozafferano” Sonia Peronaci; e potrà conoscere Joyce Escano, vincitrice dell’ultima edizione di Bake Off Italia, alle prese con un nuovo e stupefacente dolce.
È specchio di chi lo consuma e produce come, per esempio, nella scoperta dell’arte bianca a cura dei panificatori Ascom, che ospiterà un evento Mondo a Fame Zero patrocinato da WFP e AsVis dell’antica arte della fermentazione giapponese con lo chef giapponese Yotaro (il sake non filtrato doburoku ne è un prodotto) o nell’intervista di Nicola Tinto Prudente a Mara Maionchi: “Dimmi cosa c’è nel tuo frigo ti dirò chi sei”.
Il cibo, infine, è scoperta di sapori e saperi nel lounge della Regione Emilia Romagna dove saranno presenti tutti i prodotti doc dop e igp regionali, in Casa Parma, ospite il Prosciutto di Parma e in oltre 60 aree Degustazione e Market show distribuite nelle piazze di Parma tra vini, caffè, cioccolate, formaggi stagionati, focacce, farine, birre, insaccati tradizionali e oli extravergini. Tutti di produzioni artigianale e della più alta qualità che rappresenta il biglietto da visita del made in Italy nel mondo. Al sapere è dedicata, invece, la Piazza delle Scienze a cura dell’Ateneo Universitario di Parma.
Il più importante appuntamento dedicato al cibo nella città culla della cultura alimentare italiana: Parma, città creativa della gastronomia UNESCO. In città saranno presenti sette città creative della gastronomia Unesco provenienti dai quattro angoli del mondo, che porteranno a Parma chef e produttori locali.
È l’intera città, infatti, ad aprire le porte ai visitatori: con oltre 3mila posti a sedere per le cene nelle piazze, nella zona Street Food gestita da Confesercenti, nei ristoranti temporanei di FIPE e dello Chef Stellato Massimo Spigaroli, e centinaia di volontari, tantissime botteghe, forni, pasticcerie aperte e illuminate nelle “La Passeggiata dei Sapori” e le feste con musica che continua sotto le stelle, nella Notte dei Golosi, una notte bianca dedicata al cibo e al divertimento sabato 3 giugno.
Una città che crea e partecipa e che si mette a disposizione per costruire il festival, come accade in via d’Azeglio, dove, con la collaborazione di chi in quella via ci lavora, il Gola Gola Festival riapre gli spazi dell’Ospedale Vecchio, alla città e al pubblico.
L’appuntamento annuale per chi considera il cibo piacere, pensiero e valore da far conoscere e, soprattutto, da condividere con gli altri.