A Roma la 1° Edizione di “Gusti d’Europa”
Dal 5 all'8 giugno, la Fiera di Roma ospiterà il 1° salone dei prodotti tipici ed enogastronomici d'Europa (ingresso gratuito, dalle 10.00 alle 21.00). Una vetrina di 15.000 mq nel cuore di Roma per promuovere i prodotti a marchio DOP, IGP, STG, dei vari Paesi membri della Comunità Europea accanto ad eccellenti produzioni vinicole. Quattro giornate che offriranno ai visitatori la possibilità di degustare una ricca selezioni di vini, oli, formaggi, salumi e ogni altro genere di prodotto certificato, una maniera divertente per approfondire la conoscenza dei vari territori attraverso un goloso viaggio nei rispettivi panieri enogastronomici.
Grazie al patrocinio della Unione Europea e dell'Agea, saranno allestiti tre padiglioni ed uno spazio per incontri e convegni. Un primo padiglione sarà dedicato alla produzione del Lazio che, in questo importante appuntamento unico nel suo genere, avrà il ruolo di padrone di casa. Un secondo vedrà protagonisti i prodotti delle diverse regioni italiane (ricordiamo che il nostro Paese detiene il record nel numero dei prodotti riconosciuti a livello comunitario). Il terzo padiglione riceverà invece le chicche provenienti dai diversi Paesi che hanno aderito a questa importante iniziativa, primo passo di un ambizioso progetto triennale chiamato appunto “Gusti d'Europa”.
Previsti nella giornata di lunedì 7 giugno due seminari. Il primo dal titolo: “l’integrazione di filiera dei prodotti tipici certificati” nel corso del quale rappresentanti di filiera e delle organizzazione di produttori, trasformatori, commercianti ed esponenti istituzionali saranno invitati ad esprimersi sul tema degli accordi interprofessionali, sulle caratteristiche, qualità e significato dei prodotti a Denominazione protetta e sulle norme per l’etichettatura e la commercializzazione. A seguire il seminario “Il mercato dei prodotti tipici certificati: quali prospettive?” informerà sulle specificità dei prodotti e sul significato di tipicità, sul sistema dei controlli prima e dopo il riconoscimento, sulla certezza della provenienza e dei metodi di lavorazione e trasformazione. Parteciperanno ai lavori l'Ismea, le Associazioni dei consumatori, Confcommercio, operatori di prodotti Dop e Igp e rappresentanti del canale GDO.
Alessandro Tibaldeschi
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