A “Tipicità” nelle Marche ha trionfato lo stoccafisso
La 15a edizione di Tipicità-festival dei prodotti tipici delle Marche nel segno dello stoccafisso!
Il gustoso merluzzo artico, essiccato dai gelidi venti boreali, è stato al centro di Stoccafisso senza frontiere, un evento che ha visto sfilare “in passerella” alcune tra le più celebrate ricette regionali italiane che lo vedono protagonista.
Certo, perché come si sa, lo stoccafisso, in differenti varianti, è un piatto tipico di casa nostra. Italiano a tutti gli effetti! E così, sul palcoscenico di Fermo è andato in scena un vero e proprio “criterium dello stoccafisso”, nel corso del quale si sono alternate le diverse ricette regionali del succulento pesce dei mari nordici: dal ligure Stoccafisso all´onegliese al Bacalà alla Vicentina, dallo Stoccafisso à baucogna di Badalucco (Im) al Baccalà mantecato alla veneziana, dalle lombarde Lasagnette allo stoccafisso allo Stoccafisso all’anconetana che, qui, ha giocato in casa!
Un autentico itinerario, effettuato degustando i piatti della stuzzicante vivanda, italiana d’adozione, realizzate dai cuochi dell’Unione Italiana Ristoratori (U.I.R.), dell’Ordine dei Ristoratori Professionisti Italiani (O.R.P.I.) e dell’Accademia dello stoccafisso all’anconetana.
Tra i piatti in rassegna è spuntata anche una. Di stoccafisso, naturalmente! Realizzate da una “joint venture” (ci si passi l’espressione) tra il popolare Ze’ Migliori, “artista-artigiano” delle “olive fritte all’ascolana”, e Danilo Tornifoglia, chef-patron dell’Osteria Strabacco di Ancona. L’inconsueto “Galà del baccalà”, realizzato in collaborazione con la Nsec-norwegian Seafood Export Council (Commissione norvegese per l’esportazione del pesce), ha assunto un significato particolare per la presenza, quale ospite straniero di questa edizione di Tipicità, dell’arcipelago norvegese delle Isole Lofoten, dove il merluzzo artico viene pescato e, successivamente, trasformato in stoccafisso. Per questo singolare evento, che aveva già avuto un prologo nel corso dell’edizione passata di Tipicità, si prospettano interessanti sviluppi. Si sta infatti tentando di allestire un “Giro d’Italia dello stocco”, che non mancherà di coinvolgere le altre “scuole regionali”: siciliana, calabrese, campana.
Il notevole interesse mostrato dai Norvegesi lascia, inoltre, intravedere prospettive di internazionalizzazione per un evento che, organizzato in due date diverse (ma con la medesima struttura progettuale) sia nell’arcipelago delle Lofoten che qui da noi, potrebbe interessare l’intero emisfero boreale: dalla Norvegia all’Italia. Non è esattamente come dire dagli Appennini alle Ande ma, se ci si pensa un attimo, si tratta dello stesso itinerario che compie lo stoccafisso per giungere dal circolo polare artico fin nei nostri piatti!