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A Verona, Agrifood

Oltre 600 imprese che hanno investito sulla rigenerazione dell'agricoltura, 300 prodotti accuratamente scelti, 100 menu di degustazione costruiti sui prodotti del territorio e i "Piatti Unici Fast food" firmati da quattro maestri della grande scuola enogastronomica italiana. Ed inoltre "Agrifruit", dedicata alla rintracciabilità alimentare, e "La fattoria degli animali", una straordinaria selezione delle migliori razze italiane d'allevamento.

Verona, 21 febbraio – Si svolgerà dal 3 al 6 marzo a Verona Agrifood, la più completa e selezionata rassegna del made in Italy agroalimentare. Ad essa daranno vita più di 600 imprese che presenteranno oltre 300 prodotti accuratamente selezionati sulla base dell'origine, della qualità e della trasparenza del processo di filiera. Promosso da Veronafiere in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, con la Camera di Commercio di Verona e con la Regione Veneto, Agrifood vedrà la partecipazione di espositori (imprese agricole, artigianali, industrie e consorzi) provenienti da tutte le regioni italiane.

Si tratta di un evento senza precedenti perché i visitatori saranno accuratamente informati sulle caratteristiche, l'origine e i vari passaggi del processo produttivo che porta gli alimenti dal campo alla tavola. Avranno la possibilità di acquistare direttamente dalle imprese i migliori prodotti italiani e di sperimentare le proposte della "Città della Ristorazione", più di 100 menu di degustazione originali e i "Piatti Unici Fast Food" inventati da quattro grandi chef. Tutto rigorosamente realizzato con i prodotti presenti al salone. Il "gastronauta" Davide Paolini, supervisore e garante della filosofia della Città della Ristorazione, ha scelto quattro grandi nomi della tradizione gastronomica italiana: Andrea Galli di "Emilia e Carlo" a Milano, Rinaldo De Prà di "Dolada" a Pieve d'Alpago, Nicola Portinari di "La Peca" a Lonigo e Tiziano Rossetti, al Palazzo di Santarcangelo di Rimini e fra pochi mesi alla Locanda di San Patrignano. Gli chef si cimenteranno ogni giorno nella preparazione di un piatto unico facile e rapido, ideale per un pasto di mezzogiorno, offerto al pubblico a meno di 10 euro.
Una festa dell'enogastronomia con piatti esclusivi che i visitatori amanti della cucina genuina potranno facilmente replicare a casa.

Agrifood si configura dunque come una rassegna a tutto campo del made in Italy, costruita con piena aderenza alle caratteristiche e alla cultura del territorio. Saranno presenti tutte le componenti della filiera agroalimentare: dall'impresa agricola, espressione di una imprenditoria che ha investito sulla rigenerazione, all'impresa industriale che ha scelto di puntare sulla qualità del prodotto italiano; dall'impresa artigianale che valorizza il rapporto tra prodotto e territorio alla ristorazione, che ne esalta le caratteristiche e propone sempre più ai suoi clienti piatti basati su una accurata ricerca dei prodotti tipici e di qualità.

Agrifood si propone anche come luogo di formazione e come occasione privilegiata di dialogo tra impresa e distribuzione: "Piazza Mercato", una moderna agorà, sarà infatti dedicata alle nuove tecniche di vendita e valorizzazione dei prodotti. Con gli esponenti delle maggiori catene italiane e internazionali gli espositori discuteranno degli sbocchi commerciali del made in Italy.
Ma l'interlocutore privilegiato al quale tutta la filiera agroalimentare si rivolge è il consumatore che non accetta più di comprare a scatola chiusa ed è sempre più in grado di scegliere con oculatezza e competenza. Ed è anche su questa nuova cultura del consumo consapevole e di un nuovo rapporto con il consumatore che si incentra il progetto espositivo di Agrifood.

Le proposte di Agrifood. Sono sette i padiglioni sui quali si articola Agrifood per una superficie complessiva di oltre 60 mila metri quadrati. "Agrifood Made in Italy" occupa i quattro padiglioni centrali del quartiere fieristico. In esso trovano spazio, oltre agli stand delle imprese, la "Città della Ristorazione", "Piazza Mercato", le presentazioni editoriali del "Media Village" e "Esportare il territorio", un grande spazio espositivo per le istituzioni che svolgono un ruolo a sostegno delle produzioni locali e in generale del made in Italy, soprattutto sul mercato internazionale.
"Agrifruit" è il padiglione che ospita i produttori e operatori italiani della filiera ortofrutticola. Al suo interno si svolgerà un evento unico in Italia: "Cosa Mangi", il primo salone dedicato alla rintracciabilità alimentare che presenta un panorama completo delle metodologie e tecnologie per ricostruire la storia di un prodotto, dalla produzione alla distribuzione. Una dimostrazione esemplare di come il consumatore debba essere informato sul prodotto che acquista. Una presentazione dei migliori capi dell'allevamento italiano (con i relativi prodotti) è invece "La fattoria degli animali", il padiglione curato da "Italialleva". Verranno presentati soggetti di alto valore iscritti ai rispettivi libri genealogici e registri anagrafici: un'esposizione di grande fascino e spettacolarità. Tra gli appuntamenti, oltre al tradizionale "Dairy Show", il confronto europeo tra bovini di razza Frisona, sarà di particolare interesse la Mostra Internazionale e Nazionale della razza bovina Bruna.