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Addio ai sacchetti di plastica. Alcune regole per il futuro.

Buste di plastica addio
Le 5 regole d’oro per la spesa di casa

Recuperare borse in tessuto che non si usano più, dividere la spesa in due o più sacchetti in mater-B, che così resistono meglio, riutilizzare più volte le buste di plastica che si hanno ancora in casa. Ecco i suggerimenti di Coldiretti Lombardia per fare la spesa senza nuovi sacchetti di plastica

Cinque regole d’oro per dire addio con serenità alle buste di plastica. Le ha stilate la Coldiretti Lombardia per aiutare i consumatori e facilitare il passaggio alle borsine ecocompatibili. Sono stati presi in considerazione i materiali delle nuove “shopper bags”, i contenitori destinati ad altro ma che si possono riciclare, la suddivisione degli acquisti per semplificare il trasporto e la resistenza delle buste in mater-B.

Il piccolo “manuale di sopravvivenza” sarà diffuso nei prossimi giorni, con manifesti e volantini, nei farmers’ market di Milano, Lodi, Monza e Brianza e negli spacci delle aziende agricole di Coldiretti-Campagna Amica.

«Diamo suggerimenti di buonsenso e a costo zero – spiega Andrea Repossini, responsabile dei farmers’ market di Campagna Amica della Coldiretti di Milano e Lodi – all’inizio sarà necessario organizzarsi un po’, ma credo che con un minimo di necessario impegno iniziale sarà possibile superare anche questo passaggio».

Le 5 “regole d’oro” per sopravvivere senza la plastica
1) Cercare nei cassetti o negli armadi delle borse in tessuto che non si usano più che ci sono state regalate durante qualche viaggio o incontro: andranno benissimo per contenere la spesa. Per gli acquisti quotidiani sono adatte anche delle vecchie borse di paglia o quelle che si usano per portare gli asciugamani in spiaggia.

2) Meglio dividere la spesa in due o più contenitori perché più leggeri e più pratici da trasportare, manovra utile soprattutto per quelli in mater-B che così resistono meglio.

3) Riutilizzare più volte le “vecchie” buste di plastica che si hanno ancora in casa: se si evita di metterci i detersivi (ingombranti e pesanti) possono resistere più e più volte. Una volta rotte, metterle nell’apposito contenitore della raccolta differenziata.

4) Se si hanno delle vecchie scatole di cartone formato carrello da supermercato ancora in buone condizioni, rinforzarne il fondo e gli angoli con del nastro adesivo da imballaggio e usarli per la spesa.

5) Recuperare dalle soffitte o dalle cantine i trolley della spesa delle nostre nonne, dargli una bella rinfrescata e rimetterli in azione. E considerare che l’uso di certi contenitori rispetto ad altri alla fine è anche una questione di abitudine.

Gli italiani – precisa la Coldiretti – sono tra i massimi utilizzatori in Europa di shoppers in plastica con un consumo medio annuale di 300 sacchetti a testa. In Italia arriva un quarto dei 100 miliardi di pezzi consumati in Europa dove vengono importati per la maggioranza da paesi asiatici come la Cina, Thailandia e Malesia. Il 28% di questi sacchetti diventa rifiuto e va ad inquinare l’ambiente in modo pressoché permanente poiché occorrono almeno 200 anni per decomporli.