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Agli Europei piace il panettone di Milano

Il panettone festeggia il Natale anche sulle tavole delle capitali europee. Ben conosciuto e apprezzato soprattutto ad Atene, Stoccolma e Lussemburgo, è conosciuto anche in quasi tutte le capitali d'Europa: Dublino, Francoforte, Helsinki, Lisbona, Londra, Parigi, Vienna.
Lo consumano sia i locali che gli stranieri del posto e gli italiani all' estero certamente non vi rinunciano.
Diffuso nei supermercati (Bruxelles, Francoforte, Londra, Lussemburgo, Stoccolma, Vienna) e nei negozi di "delicatessen" o pasticcerie (Lisbona, Parigi, Stoccolma, Francoforte), si acquista anche nei negozi di cibi tipici (Helsinki, Dublino, Parigi). E non manca nei negozi alimentari italiani.
Famoso ad Atene, dove lo si trova anche nella bottega di periferia e con un assortimento che comprende le marche più note.
A Stoccolma è richiesto anche il formato mignon.
In tavola, dopo il pranzo o la cena di Natale ma anche fuori pasto.
A Lussemburgo lo consumano soprattutto con il caffè.
E' un prodotto legato soprattutto al Natale. Anche da regalare: un po' "etnico".
Qusti dati emergono da un'indagine della Camera di commercio di Milano in collaborazione con le camere di commercio italiane europee.Un marchio per riconoscere il vero panettone: quello tipico della tradizione artigiana milanese è ora tutelato anche a livello europeo.
Nel frattempo è stata pubblicata la domanda per ottenere il marchio comunitario, valido per la tutela nei paesi dell’Unione e compiuto così un passo ulteriore nella difesa di un prodotto simbolo di Milano, che si aggiunge a quello già intrapreso nel 2003 dalla Camera di Commercio di Milano e dal Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi, dalle associazioni dei pasticceri, dei panificatori e dei consumatori con la messa a punto di un regolamento tecnico e la creazione di un logo per garantirne l’autenticità.
Che cosa lo distingue?
Viene realizzato con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale.
Come riconoscerlo per gli acquisti del prossimo Natale?
I pasticceri e panettieri che aderiscono all’iniziativa (sono già circa 140 a Milano e provincia) esporranno la vetrofania con il logo in vetrina e il panettone conterrà una piccola brochure che spiega com'è diventato artigianale.
Riporterà la scritta: “prodotto di pasticceria, da consumare fresco, entro il”, l’indicazione “senza conservanti” e in alcuni casi anche la dicitura “pasticceria autorizzata alla produzione del Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese”.
È stata inoltre imboccata la strada per il riconoscimento della denominazione Igp (Indicazione Geografica Protetta).
"Milano è già in Europa – ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano.
Valorizzare un prodotto tipico milanese, come il Panettone, in una realtà europea significa costruire un ponte tra tradizioni e culture ".