Aiuti di Stato nel settore agricolo: via libera ad una serie di orientamenti
Gli Stati membri danno il via libera ad una serie di orientamenti in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo, promossi dall'Esecutivo comunitario e concernenti le malattie animali, la pubblicità di alcuni prodotti agricoli, nonché il sostegno alle imprese.
In GU C 263 del 26 ottobre 2004, la Commissione europea ha pubblicato una Comunicazione concernente l'accettazione da parte degli Stati membri di una serie di orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo. Si tratta in particolare delle seguenti discipline:
Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato per i test TSE, i capi morti e i rifiuti dei macelli (pubblicati in GU C 324 del 24.12.2002): i nuovi orientamenti in materia si erano resi necessari a seguito dell'adozione della nuova normativa comunitaria in materia di protezione rispetto alle malattie animali, adottata a seguito della crisi dell'encefalopatia spongiforme bovina (BSE). Ad esempio, parti di un animale macellato da cui prima si poteva ricavare un profitto trasformandole in farine di carni e di ossa che potevano essere vendute come mangime, ora non soltanto non hanno spesso alcun valore, ma devono anche essere distrutte determinando costi aggiuntivi per le imprese. La normativa comunitaria stabilisce, inoltre, che gli animali a rischio debbano essere rimossi dai macelli. Sono inoltre stati introdotti alcuni test obbligatori su taluni animali. In conseguenza di ciò, diversi Stati membri avevano manifestato l'esigenza di introdurre regimi di sostegno agli allevatori dei propri Paesi. Tale richiesta aveva portato in alcuni casi a contrasti con la normativa comunitaria in materia, che la Commissione ha cercato in parte di superare con i nuovi orientamenti in materia, che autorizzano certe categorie di aiuti, essenzialmente diretti a prevenire il diffondersi delle malattie animali.
Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all'allegato I del trattato nonché di determinati prodotti non compresi in detto allegato (pubblicati in GU C 252 del 12.09.2001): a seguito delle mutate esigenze emerse anche in sede della riforma della Politica Agricola Comune (PAC), si è iniziato ad avvertire sempre più l'esigenza di informare i consumatori riguardo alcuni temi fondamentali per la salute dell'individuo, come ad esempio la qualità dei prodotti alimentari, la tracciabilità lungo l'intera catena alimentare, ecc. Gli orientamenti esistenti in materia fino ad oggi, vietavano molti margini di manovra per azioni in tal senso, in quanto suscettibili di nascondere un aiuto di Stato a sostegno di particolari produzioni. Con i nuovi orientamenti si è invece chiarito che è possibile sovvenzionare azioni promozionali e pubblicitarie a favore dei prodotti agricoli, purché tuttavia queste azioni non favoriscano indiscriminatamente alcune aziende o determinati prodotti, falsando dunque il libero gioco del mercato.
Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (pubblicati in GU C 28 del 01.02.2000): si tratta di una serie di orientamenti di natura più generale, che toccano molti settori in materia, dagli investimenti produttivi, agli aiuti in campo ambientale o in caso di calamità. In questo caso si è cercato di rendere un po' più flessibile la normativa comunitaria, cercando di permettere forme di sostegno, che sia in linea da una parte con gli impegni assunti sul piano internazionale, dall'altra con i grandi orientamenti in materia di PAC e di politica della Concorrenza.
Fonte: Coopération Bancaire pour l'Europe GEIE