Aiuti in favore dei castagneti dell’Appennino
Ha una dotazione finanziaria di 58 mila euro e scade il 15 febbraio prossimo il bando, promosso dal Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, per attrezzare ettari di castagneto e meccanizzare la raccolta delle castagne.
L'iniziativa rientra nell'ambito del Progetto Castagno, l'insieme di interventi finanziati da sei Gal di tre regioni allo scopo di qualificare un prodotto e un bosco tipico della nostra montagna.
"38 mila euro sono riservati agli enti pubblici disposti a sistemare particelle di castagneto, di almeno un ettaro di superficie, che dovranno essere attrezzate – spiega il direttore del Gal Antico Frignano, Gualtiero Lutti – per scopi educativi, ricreativi e didattici.
In questo modo le scuole potranno svolgere diverse attività direttamente nel castagneto, sia in autunno che in primavera.
Tra Modena e Reggio Emilia prevediamo di realizzare una ventina di particelle per attirare anche i turisti".
Questo intervento prevede un contributo massimo di 2 mila euro per ogni progetto, pari alla metà della spesa ammessa.
I restanti 20 mila euro del bando, riservati ai privati, hanno invece l'obiettivo di stimolare l'innovazione tecnologica nella raccolta delle castagne.
"L'obiettivo – prosegue Lutti – è favorire l'impiego, anche in forma aggregata, di moderni macchinari per la raccolta delle castagne".
I produttori potranno ridurre i costi di manodopera e i tempi necessari per queste operazioni».
In questo caso il contributo massimo stabilito dal Gal ammonta a 4 mila euro e non può superare il 40 per cento della spesa ammessa per ogni singolo beneficiario.
"Con questo bando – conclude il presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, Emiro Endrighi – siamo convinti che il sistema castagno dell'Appennino, strumento di manutenzione del territorio, ma anche fonte di ricchezza, possa fornire una prima risposta a una domanda di riqualificazione già espressa da anni".