“Alè Friuli”: viaalle Feste con “Tipicamente friulano”!
Udine – Valorizzare i prodotti peculiari della nostra terra, dell´intero Friuli Venezia Giulia nell´occasione popolare e partecipata delle feste tradizionali, le sagre, attraverso il marchio Tipicamente Friulano, significa rivalutare le tipicità della nostra realtà, raccordandole con l´usanza di celebrare la festa del Santo patrono di ciascuna comunità locale. Usanza che rappresenta l´essenza delle sagre, le quali derivano la denominazione dal latino ´dies sacrata´ (giorno consacrato). Secondo l´assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino il percorso prescelto dall´Amministrazione regionale per promuovere le tipicità del territorio, privilegerà l´individuazione di trenta sagre tradizionali, legate, come quella della zucca di Venzone che si tiene oramai da 21 anni, ai prodotti tipici del posto, per presentarle assieme ai prodotti di riferimento, anche negli eventi specificamente dedicati all´enogastronomia e all´agroalimentare. Come la rassegna Good, in programma a fine mese alla Fiera di Udine, o Friuli Doc, ove il piazzale del Castello potrebbe essere riservato a questa proposta Tipicamente Friulana. E´ quanto Violino ha anticipato a Udine, nella sede del Friuli Future Forum della Cciaa, in occasione della presentazione della Festa della zucca, in programma a Venzone il 22 e 23 ottobre. La Festa della zucca deriva dall´antica usanza celtica, come ha tenuto a precisare l´assessore, di esporre alle finestre dell´abitato una zucca illuminata da una candela. Violino ha anche auspicato che si possa estendere la durata della prossima edizione dell´evento, quella del 2012, anticipandone l´inizio con un convegno volto ad approfondire gli aspetti tecnici legati alla coltivazione di questa pianta, che fa parte della famiglia delle cucurbitacee. La presentazione della Festa della zucca è infatti stata occasione per la presentazione di una serie di studi e ricerche, anche dell´Università di Udine, sulle varietà di zucca che è più conveniente e redditizio coltivare nella zona pedemontana e nel Gemonese. Studi raccolti in un progetto di valorizzazione della filiera della zucca. Nell´intervento conclusivo della presentazione di tale elaborato, Violino si è soffermato sulla valenza della cittadina medioevale di Venzone, esemplare anche perché ricostruita dalle macerie del terremoto come e dov´era, che ha dato i natali ad un attento cultore delle tradizioni locali, quale fu ´Pre Toni Beline´ (Don Antonio Bellina), e che già di per sé rappresenta e può rappresentare un elemento importante per la promozione del Friuli Venezia Giulia. Specialmente qualora raccordato ad un evento che oramai ha acquisito attrattività come la Festa della zucca. Venzone, dunque, con tale manifestazione, per Violino si inserisce tra le località che potranno essere promosse attraverso il marchio Tipicamente Friulano tramite i rispettivi prodotti peculiari. Perchè si tratta di iniziative finalizzate a trasmettere i valori della civiltà contadina attraverso scelte innovative. Non limitandosi cioè a rappresentare mere operazioni di marketing, ma risultando vetrine di una produzione locale di qualità. Un recente sondaggio tra i consumatori ha infatti evidenziato, come ha concluso Violino, che la maggioranza di essi vuole degustare prodotti tipici del territorio, ma non è a conoscenza di tutti quelli che il panorama agroalimentare del Friuli Venezia Giulia offre e può offrire. Nel corso della presentazione, condotta dal vicesindaco di Venzone Stefano Di Bernardo, e aperta dal vicepresidente della Cciaa di Udine Marco Bruseschi, Duilio Fadi, presidente della Pro loco, ha illustrato il programma della manifestazione, che secondo le stime sarà visitata da decine di migliaia di persone e raggiunta da un migliaio di camper. Luisa Dalla Costa, della facoltà di agraria dell´Università di Udine, ha poi illustrato gli esiti del progetto, che ha realizzato assieme a Francesco Iacuzza, denominato ´Una zucca per Venzone´; un´analisi varietale sulla coltivabilità remunerativa e sulle potenzialità di collocazione sui mercati e nell´enogastronomia, non solo locale. Settore, quest´ultimo che era rappresentato da Giuliana Treppo, dell´Hotel Carnia di Venzone, espressasi sulla necessità di fare sistema e puntare alla innovazione anche nella ristorazione. Luisa Negro, dell´Unione circoli culturali sloveni, ha infine illustrato le potenzialità di promozione verso la vicina Repubblica.