Anche per l’aceto è arrivata la bottiglia in plastica
“Il gusto non dorme mai”: ecco lo slogan che accoglie i visitatori all’interno del laboratorio della Ponti in cui si sperimentano i nuovi prodotti da lanciare sul mercato. “Sono parole che rispecchiano la nostra filosofia” – spiega Giacomo Ponti, General Manager dell’azienda di famiglia ed esponente della quinta generazione di imprenditori – “mai stare fermi. I prodotti “storici” restano la nostra forza ma guai a non puntare sull’innovazione”. Ecco quindi che l’aceto, prodotto di punta, per la prima volta sarà messo in bottiglie di plastica pet, una novità assoluta, dato che si tratta di un materiale infrangibile, che si ricicla, pesa pochissimo e garantisce minori consumi di carburante per i trasporti.
Le piccole provette che arrivano allo stabilimento di Ghemme(No) vengono indirizzate alla macchina soffiatrice che le trasforma in bottiglie, fino ad arrivare ai rulli che portano i pacchi imballati ai camion pronti per le spedizioni.
“Il design delle bottiglie – continua Giacomo Ponti – è molto simile a quello del vetro, con la medesima qualità. La prima risposta dei consumatori è stata molto positiva, dato che non sempre questi cambiamenti vengono accolti favorevolmente e come azienda abbiamo una tradizione secolare legata al vetro. La bottiglia in plastica è un po’ più pesante, perché deve restare in dispensa, gradevole da vedere e facile da usare e la capsula è con il dosatore, per evitare un’eccessiva caduta di prodotto”.
L’azienda esporta in 70 Paesi del mondo con 5 marchi: Ponti, Peperlizia, Modenaceti, Rossini, Achillea e il 20% del fatturato è legato al mercato estero, come conferma Ponti riferendosi al trend stabile del consumo di aceto:” Per fortuna si tratta di un prodotto utilizzato non solo sulla tavola ma anche in moltissime altre situazioni e ci attestiamo sui 41 milioni di ettolitri all’anno in Italia, un litro e mezzo procapite” . L’aceto balsamico di Modena continuerà ad essere prodotto in bottiglie di vetro, mentre la glassa andrà in quelle di plastica:” L’abbiamo lanciata nel 2008 su una specifica richiesta del nostro importatore Usa che chiedeva un prodotto meno liquido ed abbiamo utilizzato mosto cotto e aceto balsamico di Modena. Nel 2009 era già diventata “prodotto dell’anno” e all’estero questo prodotto che lega tradizione e innovazione è considerato il ketchup italiano”.
Alla recente edizione di Cibus la Ponti ha presentato “Zero olio”, nuovo modo di proporre funghi, peperoni, carciofi e pomodori senza grassi aggiunti: “Sono più fragranti – spiega Giacomo Ponti – a sapore naturale e idonei per i nuovi stili di vita che richiedono di alimentarsi con gusto ma con un apporto calorico equilibrato”, e mentre questi nuovi prodotti sono stati lanciati alla conquista del mercato, i tecnici del laboratorio di Ghemme sono alle prese con le prossime scommesse, fra le quali glasse aromatizzate e succhi di frutta densi come crema.
Alfredo Zavanone