Aumentano in Europa le notifiche di alimenti Ogm non autorizzati
Roma, settembre – In Unione europea risulta quadruplicato nel 2009 il numero di notifiche per l'immissione sul mercato di Ogm non autorizzati, sono 140 rispetto alle 34 del 2008.
E' quanto emerge dalla rilevazione del sistema di allerta comunitario Rasff (rapid alert system for food and feed) i cui dati sono diffusi dal ministero della salute nel VII rapporto 'Italia a tavola 2010' di Legambiente e Mdc. Inoltre, a proposito di contaminazioni di altro itpo negli alimenti risultano ai primi posti frutta secca e snack che contengono micotossine, mercurio nei pesci e cadmio nei crostacei e molluschi.
I contaminanti più frequentemente riscontrati, si legge nel dossier, sono quindi micotossine, salmonella, residui di fitofarmaci, metalli pesanti e migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Tuttavia si è riscontrata una riduzione della contaminazione da micotossine nei prodotti alimentari con un numero di notifiche inferiori rispetto al 2008.
Come lo scorso anno sono ancora la Cina e la Turchia i Paesi dai quali provengono gran parte delle irregolarità. Si registra comunque una diminuzione delle notifiche: nel 2008 le segnalazioni dalla Cina erano state 513 e dalla Turchia 311 contro le attuali 344 e 278. Seguono USA (229), India (157) e Germania (147).
AdnKronos