Basmati
India – Basmati (in hindi बासमती Basamatī, in urdu باسمتی Basmati, in telugu బాస్మతి Basmati، in persiano باسماتی Basmati) è una varietà di riso a grano lungo, famosa per la sua fragranza e il gusto delicato.
Il suo nome in hindi significa “Regina di fragranza”, “Ricco di aroma innato” e deriva dal sanscrito vasaymayup (vasay: aroma; mayup: intriso). Successivamente divenne vasumati nelle lingue pracrite, e infine basmati che conosciamo oggi.
Brevetto del nome
Nel 2000, l’azienda statunitense RiceTec (sussidiaria della RiceTec AG del Liechtenstein) tentò di brevettare tre linee create come ibridi del riso Basmati. Al tempo stesso tentarono di registrare il nome “basmati”. Il governo indiano intervenne e il tentativo venne vanificato. Nel frattempo, la Commissione europea ha accettato di proteggere il riso Basmati in base ai suoi regolamenti riguardanti le indicazioni geografiche.
Il riso Basmati Igp viene coltivato in India e Pakistan da centinaia di anni, e alcune varietà vengono oggi coltivate anche negli Stati Uniti. Si dice che le colline ai piedi dell’Himalaya producano il miglior Basmati e la Dehra Dun è la più pregiata di queste varietà. Patna è il nome del riso Basmati coltivato nel Bengala Occidentale.
Esistono oggi 86 varietà di basmati, ma solamente 18 hanno le caratteristiche inconfondibili del riso originale. Il prezzo cambia considerevolmente da una qualità all’altra.
In cottura, il basmati cresce considerevolmente e non scuoce.
Il riso basmati ha un IG di 58 contro i 90 del riso bianco, in quanto più ricco di amilosio; è quindi adatto a chi segue una dieta, in quanto non fa innalzare repentinamente i livelli di glucosio nel sangue.
Secondo i principi dell’Ayurveda, il basmati si considera il re del riso, saatvic (puro), capace di nutrire i tessuti del corpo senza appesantirlo.
Fonte: www.wikipedia.it