Bene Nac, il “Made in Italy” va difeso
Roma, agosto – "Le truffe e le sofisticazioni alimentari causano un danno enorme agli agricoltori e ai consumatori. Non solo si ingannano i cittadini, mettendo a rischio la loro salute, ma si mina la credibilita' dell'intero settore agroalimentare italiano, conquistata negli anni proprio grazie alla qualita' dei suoi prodotti d'eccellenza. Come l'olio extravergine d'oliva. Ecco perche' i risultati dei controlli e gli interventi sul campo effettuati dal Nucleo antifrodi dei Carabinieri sono fondamentali per la difesa del vero 'Made in Italy'". Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, che plaude al sequestro da parte dei Nac di Parma di oltre 9mila litri di olio di oliva proveniente da Spagna e Grecia e spacciato come 'extravergine' ma risultato invece 'deodorato' all'esame di laboratorio degli alchilesteri.
"Purtroppo in Italia le frodi alimentari sono tante e diffuse – osserva la Cia – e muovono un giro d'affari da ben 3 milioni di euro al giorno. Soldi sottratti agli agricoltori onesti che ogni giorno lavorano su tecniche di produzione ad altissimo standard qualitativo, attestato dalle certificazioni europee come Dop e Igp. Proprio gli olivicoltori hanno subito in questi anni enormi danni dalle sofisticazioni, a causa soprattutto delle grandi quantita' di olio straniero di bassa qualita' 'miscelato' con il nostro e poi rivenduto a prezzi stracciati. Per questo e' sempre piu' indispensabile proteggere le aziende sane del nostro paese e l'intero comparto olivicolo, che e' di primaria importanza per la nostra economia. Solo in Italia – conclude la Cia – i consumi medi di olio si aggirano intorno a 650-700 mila tonnellate annue per un consumo a persona di circa 12-14 kg, e se ne produce mediamente ogni anno circa 500 mila tonnellate, di cui oltre il 30 per cento destinato all'export". (AGI) Eli