Borrego do Nordeste Alentejano
Il Borrego Alentejo Nordest IGP è un prodotto di origine portoghese con Indicazione Geografica Protetta dalla Unione Europea (UE) dal 5 aprile del 2003 .
Gli agnelli sono di razza Merino Branco o Razze Allevatori Merino Branco.
Carcasse di peso compreso tra 9 e 13 kg o tra 13,1 e 15 kg, che presentano una carne tenera, con leggera infiltrazione di grasso a livello intramuscolare. I grassi di copertura e cavitari presentano colore bianco e consistenza soda, le carni sono tenere e molto succulente, con un aroma sui generis.
Le carcasse di peso compreso tra 9 e 13 kg sono classificate nelle categorie B o C della tabella di classificazione delle carcasse di agnelli leggeri ai sensi del regolamento (CE) n. 1278/94 del Consiglio. Le carcasse di peso compreso tra 13,1 e 15 kg sono classificate nelle categorie U, R o O della tabella EUROP di classificazione delle carcasse di ovini ai sensi dei regolamenti (CEE) n. 461/93 e (CE) n. 1278/94 del Consiglio. Per quanto riguarda lo stato di ingrassamento, le carcasse rientrano nelle categorie 2, 3 o 4 della tabella di classificazione EUROP.
La zona geografica di produzione ove hanno luogo la nascita, l’allevamento e la macellazione dei Borregos do Nordeste Alentejano è circoscritta ai comuni di Alter do Chão, Arronches, Avis, Campo Maior, Castelo de Vide, Crato, Elvas, Fronteira, Gavião, Marvão, Monforte, Nisa, Ponte de Sor, Portalegre e Sousel, nel distretto di Portalegre.
Possono beneficiare dell’indicazione geografica solo le carcasse provenienti da animali nati e allevati in aziende agricole situate all’interno della zona geografica di produzione che dispongano di sistemi di registrazione e identificazione degli animali riproduttori debitamente aggiornati, che rispettino tutte le norme relative all’alimentazione e alla salute degli animali e che siano sottoposte al regime di controllo e certificazione previsto dal documento “Norme di controllo e certificazione del Borrego do Nordeste Alentejano”.
Le carcasse e le frattaglie sono ottenute a partire dalla macellazione e dal sezionamento di agnelli nati da pecore della razza Merino Branco Regional, in linea pura o in incrocio con altre razze dette “miglioratrici”), nati e allevati secondo metodi tradizionali e macellati tra i 90 e i 120 giorni di età. Gli animali passano per macelli appartenenti alla rete nazionale di macellazione e riconosciuti dalla Comunità europea, che devono essere localizzati nella zona geografica di produzione e aver ricevuto il riconoscimento specifico dell’associazione di produttori responsabile. Lo stordimento degli animali prima della macellazione è obbligatorio. Gli animali vengono macellati in serie continue, senza interruzione; ciascuna serie è costituita unicamente da agnelli appartenenti a un solo produttore riconosciuto. La macellazione avviene sempre in presenza di un tecnico dell’ente di certificazione o di un suo rappresentante debitamente abilitato, in modo da comprovare il buon funzionamento e il rispetto delle norme di produzione. Subito dopo l’ispezione post mortem, le carcasse o i pezzi rispettivi degli animali macellati vengono raffreddati fino a una temperatura pari o inferiore a 4 °C (± 1 °C), le frattaglie fino a una temperatura di 3 °C. La temperatura interna di 7 °C è raggiunta in meno di 12 ore e i prodotti sono mantenuti ad un tasso di umidità relativa compreso tra l’85 % e il 90 % fino al momento della spedizione, secondo quanto disposto dalla normativa in vigore.
La produzione della carne di Borrego do Nordeste Alentejano è intimamente legata al montado (bosco di sugheri, lecci e querce), ai pascoli naturali e migliorati, alla vegetazione spontanea e alle caratteristiche xerofite associate ai querceti. L’esistenza di un ecosistema caratteristico, nonché il patrimonio di conoscenze delle popolazioni, segnatamente in materia di gestione e allevamento delle greggi, permette di ottenere un agnello con caratteristiche specifiche legate alla regione di produzione. L’allevamento ovino è praticato in regime estensivo, utilizzando le risorse foraggere caratteristiche, secondo un metodo di produzione tradizionale che esiste da decenni. Di fatto, l’origine dell’allevamento ovino nella regione si perde nella notte dei tempi ed è intimamente legata alla razza Merino Branco. A motivo del suo sapore e della sua consistenza, la carne di agnello occupa da sempre un posto importante nell’alimentazione della popolazione locale e viene utilizzata per la preparazione di svariati piatti tradizionali.