Brindisi italiano, motivo d’orgoglio
“È importante e non così scontato che un ministro valorizzi con tenacia le nostre produzioni d’eccellenza; l’invito di Zaia a brindare con le bollicine italiane durante le festività è un segnale estremamente apprezzato da tutta l’imprenditoria vitivinicola”. Questo il commento del presidente dell’Unione Italiana Vini, Andrea Sartori, alla recente richiesta di Luca Zaia rivolta alle principali televisioni e radio italiane di scegliere per il tradizionale brindisi di fine anno i nostri spumanti, “uno dei prodotti simbolo dei territori e di tutta l’agricoltura italiana”. Il ministro intende regalare alle varie emittenti bottiglie etichettate con il logo del ministero delle Politiche agricole e il nome dell’iniziativa: “Spumante italiano”.
“Quella del ministro, sottolinea Sartori, non è soltanto un’azione che può aiutare la nostra vitivinicoltura, oggi in parte coinvolta nella crisi economica generale, ma è soprattutto riconoscere a un comparto strategico del nostro Paese, quello vitivinicolo, la sua indiscussa distintività che è certamente motivo d’orgoglio. Un orgoglio dettato anche dai numeri: con un saldo positivo di 2,2 miliardi di euro ad agosto 2009 si riconferma infatti non solo una delle poche voci dell’agroalimentare in attivo, ma soprattutto quella che guida la classifica”.
Le bollicine italiane rappresentano oggi un giro di affari superiore a 460 milioni di euro, con un sensibile incremento delle esportazioni nei primi nove mesi del 2009 (+14% rispetto a settembre 2008), mentre il mercato nazionale evidenzia una situazione stazionaria (-2% sia in volume che in valore).
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