Brunello falso: una nota del Pesidente Regione toscana, Enrico Rossi
"Subito leggi più severe contro i truffatori".
Firenze – "La contraffazione del Brunello è un danno di immagine per la Toscana e per tutto il nostro paese. Ci vogliono leggi ancora più severe contro i manipolatori di quelli che sono i prodotti di assoluta eccellenza, allineando la nostra legislazione a quella di altri paesi europei." Lo sostiene il presidente della Regione Enrico Rossi commentando il sequestro di otre 30.000 bottiglie di vino etichettato come Brunello di Montalcino, Chianti e altri docg, ad opera dei Carabinieri del reparto operativo di Siena. "La manipolazione di prodotti tanto eccellenzi", prosegue, "è un danno e un attacco alle aziende che lavorano bene e con correttezza. Anche in questa occasione non c´è al momento alcun coinvolgimento degli operatori di aziende di Montalcino." "Mi farò promotore di una iniziativa che sensibilizzi ulteriormente le istituzioni, a partire dal Parlamento, affinchè questo genere di crimini venga punito con la massima severità. Non escludo che la Regione si costituisca parte civile. Ringrazio le forze dell´ordine e il reparto operativo dei Carabienieri di Siena per l´iniziativa contro la frode del Brunello."