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Capodanno al Castello di Felino: la magica notte

Aspettare l’anno nuovo e dire addio a quello vecchio, alla maniera dei nobili signori d’un tempo. Con Ricordanze di Sapori ritornano puntuali le meraviglie del desco e quelle del divertissement
Fuori la fredda, ma tranquilla notte parmigiana e la luna che insinua i suoi raggi d’argento tra le merlature avite. Dentro, a lume di candela le suggestoni di veli dietro cui si celano bellissime indovine, streghe che lasciano indovinare corpi sinuosi, giocolieri sui trampoli e giullari in vena di argute facezie, musici dispensatori di dolci madrigali e cavalieri erranti, da una tavola all’altra, per accaparrarsi lo sguardo e i favori delle dame, madrine della tenzone che si terrà più tardi, laggiù, nel cortile d’onore. Una scenografia che viene dal passato quella delle “Ricordanze di Sapori al Castello di Felino (PR), la sera del 31 dicembre 2005. Ne siano rese grazie all’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che in collaborazione con Provincia di Parma e Provincia di Piacenza, Banca di Piacenza, Unione Appennino Verde e Fidenza Outlet Village organizza, da ben nove edizioni le sue mitiche cene in costume, con animazioni, divertissement e uso di “sosia” di personaggi storici. Un modo filologicamente corretto di interpretare i conviviali piaceri delle antiche corti e che, al di là della semplice esperienza gustativa, si avventura nel campo della storia, della tradizione, del costume italiano. Niente di meglio per un Capodanno all’insegna dell’assoluta originalità. Il castello, costruito nell’890, cinto da un ampio fossato e protetto da quattro possenti torrioni angolari, sorge su una splendida altura a ridosso di Felino (PR), patria del celeberrimo, profumatissimo salame, che con prosciutto, coppa e culatello, forma un quartetto presente in tutti gli antipasti “alla parmigiana” che si rispettino. Ampliato nei secoli seguenti, conobbe il suo massimo splendore sotto la potente famiglia dei Rossi. Conquistato nel 1483 da Ludovico il Moro, signore di Milano, fu pressoché raso al suolo, per poi essere ricostruito e posseduto dai Pallavicino, dagli Sforza e dai Farnese che gli conferirono assetto residenziale. Notevoli il bel cortile interno, i loggiati e i sotterranei, sovente prestati ad eventi culturali di caratura internazionale, oltre al prestigioso ristorante interno, noto ai gourmand di mezza Italia. Tale è la cornice, e ancor più affascinante il dipinto, che scaturusce dalle “artistiche” mani dello chef Maurizio Morini, che qui è di casa visto che è sua la conduzione della Locanda della Moiana (dal nome dell’antica campana ancora custodita in una teca del castello). Quando l’antipasto parla di mazzzancolle in crosta e di petto di faraona con misticanza e salsa al vino bianco, qualcosa scatta nel petto dei buongustai. Poi arivani i cannelloni con ragu di scorfano, mitili e pesto leggero di basilico, seguiti dai ravioli con verdure, lingua e salsa al tartufo nero e il cuore canta. Trancio di salmone all’aneto, costoletta d’agnello in crosta di mandorle e vcarciofi fritti come secondi piatti, mentre la mezzanotte si appresta. Il dessert arriva con il nuovo anno, mentre prima dello champagne Nicolas Feuillatte, che ne festeggia la nascita, si va a Cellarius Berlucchi, Verdicchio di Jesi riserva “Masaccio” e Chianti Castello di Cacchiano.
L’appuntamento, su prenotazione obbligatoria, ha inizio alle ore 20.30. Il costo è di 130,00 Euro a persona. Per maggiori dettagli sulle cene storiche e sui Castelli del Ducato di Parma e Piacenza è raccomandabile una visita al sito internet dell’Associazione.

Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza –
Tel. 0521.829055/823221
Fax: 0521.823246
E-mail: info@castellidelducato.it
Parma Turismi – Tel. 0521.228152
E-mail. info@parmaturismi.it
Piacenza Turismi – Tel. 0523.305254
E-mail. infotur@parmaturismi.net
Oppure presso tutte le filiali della Banca di Piacenza

Weblink: www.castellidelducato.it

Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti & C.