Carciofo Brindisino
Italia – Con l’attivazione del marchio europeo Igp ‘Carciofo Brindisino’, si è inteso valorizzare e tutelare un prodotto con caratteristiche organolettiche e nutrizionali di pregio, espressione dell’ambiente e del territorio, indirizzato a quella fascia di mercato propensa a destinare maggiori risorse economiche per l’acquisto di prodotti alimentari di elevata qualità, certificati e controllati all’origine nel territorio di produzione in ottemperanza ad un disciplinare.
Ciò consente benefici in termini di incremento di reddito alle aziende agricole di produzione e di trasformazione locali che godono di un maggior valore aggiunto derivante dall’utilizzo del marchio Igp.
Attualmente la coltivazione del carciofo nel territorio interessato al riconoscimento della Igp “Carciofo Brindisino”, è di 6.820 ha.
La produzione stimata di capolini di carciofo in rapporto alla superficie investita, (circa 6.820 ettari), alla densità di coltivazione (n° 8.000 piante/ha) ed alla produzione media per pianta (n° 12 capolini/pianta) è di circa 654 milioni di capolini.
Tale produzione, ha una rilevanza economica pari ad una PLV di almeno 65 milioni di euro e rappresenta una risorsa sociale nel territorio di produzione poiché assorbe circa un milione di giornate lavorative annuali, fornite in parte dalle circa 1.000 aziende coltivatrici e in parte dai braccianti agricoli del territorio.
Fonte: http://www.igpcarciofobrindisino.it/