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Chiara Soldati, Presidente del ricostituito “Movimento Turismo del Vino Piemonte”

Con l’atto notarile di costituzione del Movimento Turismo del Vino Piemonte, avvenuto il 28 giugno 2005, “rinasce” il vero Movimento regionale dopo una travagliata vicenda che ha coinvolto, o meglio, ‘investito’, le aziende vitivinicole piemontesi impegnate nell’accoglienza turistica negli ultimi mesi.
La scelta della data non è stata casuale, come ha affermato il neo presidente e fino a ieri coordinatore del Movimento Turismo del Vino Piemonte, Chiara Soldati: “Ho voluto aspettare il pronunciamento del Tribunale di Torino, che c’è stato il 25 Maggio scorso con un’Ordinanza Cautelare finalizzata a placare le controversie in atto con un’altra associazione, e che ha pienamente accolto le richieste avanzate dal Movimento Turismo del Vino Nazionale, che, ricordiamo, associa in tutta Italia 1000 cantine specializzate nell’enoturismo. Inoltre, in seguito a questo importante atto giudiziario che ha riconosciuto alla nostra associazione Movimento Turismo del Vino e solo ad essa la piena titolarità dei marchi e delle denominazioni, prima tra tutte “Movimento Turismo del Vino” e “Cantine Aperte”, abbiamo proceduto alla costituzione ufficiale del Movimento Turismo del Vino Piemonte. Ciò non senza aver prima esaurito tutte le possibili strade di dialogo e conciliazione in nostro possesso per risolvere l’intricata situazione. Ma senza esito positivo. Solo in questo momento si è deciso allora, concordemente con Francesco Lambertini, Presidente Nazionale del Movimento Turismo del Vino, di proseguire con la costituzione ufficiale.
Le polemiche e le fratture non giovano mai a nessuno, tanto meno ai produttori vitivinicoli, che già sono per conto loro impegnati in attività più edificanti e concrete.
Per questo, i tempi impiegati per costituire il ‘nuovo’ Movimento Turismo del Vino Piemonte sono stati ben ponderati, sulla base di accurate riflessioni: l’obiettivo era non di arrivare a una rottura con il passato, ma proprio a una rinascita che potesse portare il Piemonte a essere, tra l’altro, la ‘porta d’Italia per gli enoturisti dell’ Europa’.
Il Consiglio di Amministrazione del ‘nuovo’ Movimento Turismo del Vino Piemonte vede impegnati Angelo Negro, dell’Azienda Agricola Negro Angelo e Figli di Giovanni Negro; Luca Pinelli Gentile, del Castello di Tagliolo; Mauro Burighel, del Azienda Colle Manora; Vittorio Giulini, dell’Azienda La Marchesa; Elisabetta Castellucci, Azienda Vitivinicola Castellucci; Presidente è Chiara Soldati, dell’Azienda Agricola la Scolca.
La nuova sede del Movimento Turismo del Vino Piemonte è la Tenuta Cannona di Carpeneto, Centro Sperimentale Vitivinicolo della Regione Piemonte, diretto da Rosanna Stirone.
Scelta di indubbio spessore tecnico e di immagine, che preannuncia importanti progetti e sinergie per il futuro.
Al proposito la neo Presidente Chiara Soldati afferma: “Stiamo già valutando i progetti per le prossime iniziative in calendario, a settembre e a dicembre. Le idee sono molte, e l’entusiasmo dimostrato dalle aziende è sicuramente un ottimo motore per avviare una progettualità eno-turistica ben pianificata e studiata per tutte le esigenze del territorio regionale, così variegato nell’ offerta enologica e nelle strutture ricettive”.
I primi commenti di alcune aziende piemontesi sono stati estremamente positivi sia riguardo la rinnovata costituzione del Movimento Turismo del Vino Piemonte, sia riguardo il clima sereno e disteso che si percepisce nel gruppo, come raccontano le testimonianze di Alberto Arlunno, degli Antichi Vigneti di Cantalupo; di Anna Rosina, dell’Azienda La Mesma; di Giancarlo Scaglione, del Forteto della Luja; delle aziende Bricco Camerano, Braggio Vini e altre: “Siamo pronti a contribuire a una riorganizzazione del turismo enologico in Piemonte puntando, soprattutto, sull’unità d’intenti e di progetti”.
“La ricostituzione del Movimento Turismo del Vino in Piemonte, regione che non ha bisogno di commenti per il rilievo e il blasone della sua vitivinicoltura, sana una situazione che creava incertezza in centinaia di aziende. Ciò è di fondamentale importanza per tutto il ‘sistema vino’ nazionale, in un momento di crisi generale che pure vede l’enoturismo in controtendenza positiva, come attestato anche dal boom di Cantine Aperte del 29 maggio scorso”, dice Francesco Lambertini, presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino.
“Il Piemonte – conclude Chiara Soldati – è una regione con un patrimonio vitivinicolo ampio e articolato. Basti pensare alla quantità di DOC e DOCG presenti, che rappresentano l’85% del totale di vino prodotto, o alla ricchezza di vitigni autoctoni e di tipologie di vino. Un’offerta a 360° che permette all’enoturista di usufruire di un ricco percorso di sensazioni. E in un Piemonte che si appresta nel 2006 ad essere al centro dell’attenzione mondiale per le Olimpiadi Invernali di Torino, dobbiamo essere pronti a ricevere nelle aziende flussi turistici importanti e a cogliere nuove opportunità di vetrina per le nostre produzioni. Auspico che per quell’appuntamento il Movimento Turismo del Vino Piemonte possa contribuire ad un'immagine unita e riappacificata del territorio.”