Ci risiamo: giocattoli pericolosi dalla Cina
Sono stati sequestrati 300 mila giocattoli tossici e pericolosi provenienti dalla Cina, nelle province di Venezia, Perugia e Cosenza, destinati ai bambini. La Guardia di Finanza ha denunciato il responsabile dell'azienda importatrice dei giochi, con sede a Taranto, presso la Procura della Repubblica di Macerata.
Bambole, soldatini di plastica, telefonini e altri giocattoli, contenevano ftalati, sostanze tossiche presenti in qualche caso ache oltre il 200% della quantità massima consentita.
Queste sostanze, che vengono usate nelle materie plastiche per renderle più morbide, possono causare malformazioni nella crescita, disturbi negli apparati riproduttivi e "femminilizzazione" nei neonati maschi.
Le Fiamme Gialle, dopo le analisi effettuate, hanno riscontrato anche altre irregolarità nei giochi, come le batterie che surriscaldavano oltre il limite massimo consentito, l'energia cinetica superiore ai limiti di legge, parti acuminate, surriscaldamento con rischi di esplosione ed altro.
I prodotti sono stati tolti dal mercato ma quanti altri verranno fabbricati senza rispettare alcuna normativa? e quanti ancora verranno importati in barba alle normative europee e con la totale noncuranza degli effetti dannosi che possono procurare ai bambini? Non è la prima volta che un blitz delle autorità incaricate fa venire alla luce questo fenomeno dei prodotti in arrivo dalla Cina.