“Coltivare il futuro” a Firenze Stati generali dell’agricoltura toscana
E' stato il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro a dare il via, il 14 dicembre 2006 agli Stati generali dell´agricoltura toscana.
A dieci anni di distanza dall´ultima conferenza regionale, l´intero mondo agricolo e rurale toscano si ritrova al Palazzo dei congressi di Firenze per confrontarsi e condividere le scelte di fondo necessarie a interpretare nel migliore di modi i cambiamenti degli scenari locali e internazionali.
"Coltivare il futuro", questo il titolo della conferenza, vede nei due giorni di lavori la presenza, non solo di tutte le componenti del settore, ma anche di tanti altri comparti dell´economia e dell´ambiente.
Agricoltura oggi significa non solo prodotti della terra ma anche ospitalità turistica, gestione del territorio e dell´ambiente, significa alimentazione all´insegna della tipicità e della sicurezza, significa mantenimento di un paesaggio e di uno stile apprezzati nel mondo, significa nuove frontiere dell´approvvigionamento
energetico.
L'assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni ha presentato queste sfide nella relazione che ha aperto il dibattito e che ha fatto seguito a una serie di interventi di saluto (tra cui quello del vicepresidente della giunta regionale Federico Gelli).
L'intervento del ministro De Castro è servito ad illustrare le scelte di fondo sulla materia del governo nazionale.
I nuovi scenari mondiali sono tratteggiati da Jan Douwe van Der Ploeg, docente di sociologia rurale dell´Università olandese di Wageningen, da Federico Rampini, giornalista e scrittore, conoscitore delle economie asiatiche e da Enrico Favi, responsabile dell´area politiche di sviluppo rurale della Regione.
I lavori prevedono quattro sessioni tematiche dedicate ad alcune delle questioni di fondo dell´agricoltura di oggi:
– le strategie per la qualità,
– le possibili sinergie all´interno delle filiere produttive,
– il rapporto col paesaggio e il governo del territorio, e
– il lavoro in agricoltura.
Vi partecipano rappresentanti delle istituzioni, delle realtà produttive, delle parti sociali, del mondo accademico e scientifico, dei consumatori.
I lavori proseguono nella giornata di venerdì 15 dicembre.
All´interno della Conferenza, viene proposto un esempio della cosiddetta filiera corta, cioè del progetto per consentire un accorciamento dei passaggi tra il produttore e il consumatore: in Firenze è realizzato un mercatale, cioè uno spazio in cui l´agricoltore vende direttamente al pubblico i suoi prodotti.
Per fare una spesa buona e naturale, acquistando prodotti freschi, locali e tradizionali, direttamente da una quarantina di contadini, allevatori e artigiani toscani.