Con Internet sai cosa bevi
E' stato tra i primi a "creare" la tracciabilità on-line del proprio vino prodotto e immesso al commercio: è il Consorzio del Brunello di Montalcino.
La Toscana, un territorio inimitabile per la capacità di valorizzare i vini ivi coltivati.
Si tratta di una “carta d’identità” elettronica, un sistema che consente la tracciabilità totale del contenuto di una bottiglia di vino da mettere in tavola, per soddisfare la propria e l'altrui curiosità; è disponibile dall’annata 1999 per il Brunello di Montalcino, dall’annata 2003 per il Rosso di Montalcino e dal 1° gennaio 2005 per il Moscadello di Montalcino e il Sant’Antimo.
In risposta si saprà di della stessa partita del proprio vino, quante altre bottiglie sono state prodotte, l’indirizzo ed il numero di telefono del produttore, con il link diretto al suo sito web, i dati analitici specifici di quel vino, come il titolo alcolometrico e l’acidità.
Per ottenere tutti questi dati basta collegarsi via Internet al sito del Consorzio e inserire il codice della fascetta presente su ogni bottiglia nell’apposito form.
In questo modo si ha la possibilità di conoscere la storia del vino messo in tavola, ma anche di ritrovare un fornitore "prezioso" che, magari, ha contribuito al successo di una serata in casa.
La carta telematica, comunque, è l'ultima delle garanzie di qualità offerte dal Consorzio Brunello di Montalcino; le altre comprendono i
controlli effettuati su tutta la filiera, dal vigneto alla bottiglia, a tutela dei produttori e soprattutto dei consumatori.
Weblink: www.consorziobrunellodimontalcino.it