Con la “Cucina letteraria dell’800” iniziano le “Lezioni di gusto”
Le suggestioni della cucina di un tempo, i riti della tavola ed il culto della memoria rivissuto attraverso la gastronomia, ma anche la storia e la cultura.
E’ stato questo in sintesi lo spirito del primo evento che rientra nel programma “Passeggiate di gusto” che si è tenuto il 19 maggio 2007 a Morra De Sanctis (Avellino).
“La cucina letteraria dell’800”, questo il tema dell’iniziativa che rientra tra le attività del Pir Avellino Ambito 3 “Itinerari irpini di pregio”, progetto integrato rurale di cui la Comunità Montana Terminio Cervialto, presieduta da Nicola Di Iorio, è soggetto responsabile attuatore.
Si è iniziato da Morra De Sanctis, dunque. Sullo sfondo l’eccezionale contributo letterario e politico di Francesco De Sanctis per ripercorrere un’epoca e proiettare il territorio nella modernità che significa anche implementazione di attività turistiche.
L’appuntamento è iniziato con una tavola rotonda.
Dopo i saluti di Gerardo Capozza, sindaco di Morra De Sanctis, vi è stata l’introduzione di Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. Sono seguiti gli interventi di Santino Barile, presidente Ept Avellino, Eugenio Salvatore, assessore provinciale al turismo, Giuseppe Galasso, sindaco di Avellino, Mario Salzarulo, coordinatore Gal Verde Irpinia, Angelo Cobino, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Morra De Sanctis, Guardia dei Lombardi, Rocca San Felice, Romualdo Marandino, dirigente scolastico dell’istituto di istruzione secondaria “De Sanctis“ di Sant’Angelo dei Lombardi, Paolo De Cristofaro, giornalista enogastronomico responsabile Campania del Gambero Rosso, Michelangelo Lurgi, tour operator, Milena Lardieri, esperta di marketing territoriale e coordinatrice degli eventi, e Carmela Del Priore, che ha fornito una testimonianza sulla cucina della memoria.
E' seguita una degustazione di prodotti tipici. Al centro il piatto tipico della tradizione di Morra De Sanctis, il "baccalà alla ualanegna", una conferma di come la cucina si incroci con quelli che sono i dati storici ed economici di un territorio e di come la gastronomia rappresenti un giacimento culturale di tutto rispetto.
In programma vi è stata anche una visita guidata ai luoghi più suggestivi di Morra De Sanctis: il centro storico e, soprattutto, la casa natale di Francesco De Sanctis.
“Questa serie di eventi – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – si inserisce in un contesto più ampio e complessivo di azioni messe in campo ormai da tempo con l’obiettivo di veicolare l’immagine di un territorio che vuole farsi scoprire e conoscere. Ancora una volta abbiamo seguito un duplice binario: il coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e quello del tessuto imprenditoriale, due elementi determinanti, se capaci di interagire, per lo sviluppo di un territorio.
Nel corso dei dieci eventi che andiamo a proporre, rievochiamo spesso la memoria, attraverso tradizioni anche secolari, ma non lo facciamo certo con spirito nostalgico, bensì con una attenzione tutta puntata verso una modernità sostenibile”.
La figura di Francesco De Sanctis: