Degustazione firmata Parker: Galloni entusiasta di Cantina Terlano
Dal 2006 Robert Parker, il più influente e anche controverso critico di vini del mondo, ha ‘arruolato’ nella sua squadra l’esperto di vini italiani Antonio Galloni. Il preparatissimo americano, proveniente da una famiglia di chiare origini italiane e con un passato nel mondo della finanza, si occupa oggi di degustare non più solo vini italiani ma anche vini delle più importanti regioni vinicole del mondo: California, Champagne, Chablis e Côte d'Or.
“The 1969 Terlaner is one of the greatest Italian whites I have ever tasted….maybe the greatest”: è questo il twitt postato da Antonio Galloni, degustatore capo di Robert Parker, e che ha suscitato un grande entusiasmo nel team di Terlano. Il degustatore professionista della rivista ‘The Wine Advocate’, corteggiato da più parti in tutto il mondo, nelle scorse settimane è stato in Italia per un tour di degustazioni che ha toccato diverse tappe in Alto Adige e che lo ha visto impegnato anche nella degustazione dei vini bianchi targati Terlano.
“Today tasting at Terlano – will go back several decades” è l’aggiornamento inviato da Galloni ai suoi follower durante il pomeriggio. “Il suo tempo è sempre limitato ed è per questo che la visita di Antonio Galloni genera di solito grande emozione ma è al contempo già una conferma per i produttori”, afferma con un certo orgoglio Klaus Gasser, responsabile commerciale di Terlano. “In due ore abbiamo degustato quasi 40 vini. Abbiamo iniziato dalle annate recenti dei vini bianchi classici per poi continuare con la degustazione delle ultime 10 – 15 annate di Quarz, Nova Domus, Vorberg e Kreuth. Il vino più datato è stato un Pinot Bianco del 1955, ancora squisitamente fresco, minerale e persistente!”
Con una collezione così ricca di annate recenti, Galloni è riuscito a farsi un’idea della straordinaria continuità di Terlano nel tempo. Attraverso le varie degustazioni verticali si è voluto sottolineare, inoltre, l’impressionante longevità dei vini e l’unicità del terroir di Terlano.
E sembra che la Cantina di Terlano sia riuscita perfettamente nel suo intento, visto che dopo cinque ore dalla degustazione, Galloni, che non è un tipo di molte parole, degusta velocemente e non lascia sbirciare nei suoi appunti durante le degustazioni, ha scritto su Twitter: “The 1969 Terlaner is one of the greatest Italian whites I have ever tasted….maybe the greatest”. Con i suoi 7.249 followers ha condiviso un’altra informazione: “Tasting a flight of Pinot Bianco at Terlano back to 1955…stunning wines, still in great shape! ”
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