Discriminazioni e diritti umani: se ne è discusso all’Expo
“#Hungry 4 Human Rights”: a Expo Milano 2015 l'hastag per celebrare la carta per le pari opportunità.
E' questo l’hastag lanciato oggi per promuovere un’Esposizione Universale libera dalle discriminazioni e attenta ai diritti umani. L’hastag è stato presentato nel corso della cerimonia per la firma della Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro.
All’evento sono intervenuti Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Marco Buemi, Esperto dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità, Ada Lucia De Cesaris, Vice Sindaco del Comune di Milano, Carlo Antonio Pescetti, Consigliere Delegato Fondazione Sodalitas.
La Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul lavoro è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese e pubbliche amministrazioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi. La Carta in Italia è già stata firmata da 674 imprese e da 221 pubbliche amministrazioni.
“La firma della Carta per le Pari Opportunità rappresenta un passo in avanti importante per la diffusione di una cultura aziendale in grado di valorizzare le risorse migliori, senza pregiudizi – ha spiegato Giuseppe Sala -. All’Esposizione Universale poniamo grande attenzione a tali tematiche, proponendoci di garantire una visita accogliente per tutti. Concetti che ho ribadito in una lettera che ho invitato ai Paesi, alle aziende e alle organizzazioni della società civile che partecipano a Expo Milano 2015, invitandole a seguire la nostra stessa filosofia di inclusione. Solo così potremo dar vita ad un evento davvero libero da ogni discriminazione”.
Apprezzamento per la firma della Carta è arrivato anche dall’onorevole Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio dei Ministri per le Pari Opportunità: “Expo Milano 2015 si fa promotrice di una gestione delle differenze che genera valore e che si alimenta con continui processi di conoscenza, integrazione e scambio tra le persone senza distinzioni di genere, razza o etnia, appartenenza religiosa, età, disabilità, orientamento sessuale o identità di genere. I luoghi di lavoro diventano così un’occasione di arricchimento umano e di crescita professionale".
Il vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris ha affermato che "Non esiste futuro e non esiste sviluppo senza il rispetto dell'altro. La sottoscrizione di questo documento rappresenta un importante passo in avanti all'insegna dell'impegno contro le discriminazioni e contro le diverse forme di razzismo, che impediscono una vera crescita sociale ed economica e tolgono opportunità alle nuove generazioni".
Infine il Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas, Carlo Antonio Pescetti ha sottolineato: “La firma della Carta ha un forte valore simbolico. E incoraggia tutte le imprese e gli attori del territorio a impegnarsi in modo condiviso per promuovere le Pari Opportunità e contrastare ogni discriminazione. L’inclusione nel mondo del lavoro sarà una delle priorità strategiche del ‘Milan Manifesto Enterprise 2020’ che Fondazione Sodalitas presenterà in Expo il prossimo 19 giugno”.
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