Distillazione di crisi per i vini di Francia e Italia
Commentando l’apertura della distillazione Mariann Fischer Boel, commissario responsabile per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: “La distillazione di crisi sta diventando un elemento tristemente ricorrente nella nostra organizzazione comune di mercato per il vino.
Si offre un aiuto temporaneo ai produttori, ma non si affronta il nodo del problema, e cioè il fatto che l’Europa produce troppo vino per il quale non c’è alcun mercato. Ecco perché è urgente una riforma radicale del settore.
Dobbiamo aumentare la competitività dei produttori di vino comunitari, rafforzare la reputazione di vino migliore del mondo di cui gode il vino di qualità dell’UE, recuperare i vecchi mercati e conquistarne di nuovi. Dobbiamo creare un regime vitivinicolo che operi attraverso norme chiare e semplici e che assicuri l’equilibrio tra la domanda e l’offerta. E dobbiamo anche creare un sistema che salvaguardi le migliori tradizioni di produzione vinicola dell’UE e rafforzi il tessuto sociale ed ambientale delle regioni vinicole.
Il 22 giugno presenterò delle proposte intese a realizzare proprio questi obiettivi”.
Sui mercati vitivinicoli di vari Stati membri si sono registrate sensibili eccedenze che si sono tradotte in una caduta dei prezzi e in un aumento preoccupante delle scorte.
In caso di eccezionali perturbazioni del mercato, dovute a forti eccedenze, l’organizzazione comune del mercato vitivinicolo (OCM) prevede la possibilità di aprire una distillazione di crisi. A seguito delle richieste dagli Stati membri, la Commissione ha proposto di fare ricorso a questa possibilità.
Il prezzo pagato per il vino da distillare è di 1,914 EUR per % vol/hl per il vino da tavola sia in Francia che Italia e di 3,00 EUR per % vol/hl per il vino di qualità.
Il costo complessivo per il bilancio dell’UE è di 131 milioni di euro.
L’alcole grezzo risultante dalla distillazione può essere utilizzato solo per scopi industriali o come biocarburante, in modo da non perturbare il mercato dell’alcole potabile, fornito in larga misura da un altro sistema di distillazione anch’esso previsto nell’ambito dell’OCM.
Le proposte devono essere ancora formalmente adottate dalla Commissione e si applicheranno dal 29 Giugno 2006 per Francia e 3 Luglio per Italia.