E’ partita la giostra dei “Wine Bar” ad Expo
Con il Golosario nel Padiglione del Vino, ogni lunedì una case history
"I locali di nuova concezione che ruotano intorno al vino sono un aspetto della rivoluzione dei consumi nel nostro Paese". Così Paolo Massobrio, patron del Golosario, ha esordito alla prima tappa della giostra dei wine bar, che si è tenuta ad Expo nel Padiglione Vino – A taste of Italy. Tutto esaurito nella terrazza del Padiglione del Vino, dove la prima case history e' stata quella di HIC Enoteche 2.0 di Milano che ha presentato i suoi HiCellar, ma anche un modello di spazio non troppo grande capace tuttavia di aggregare una community attorno al vino attraverso una filosofia 2.0. "L'idea – dicono Paolo Massobrio e Marco Gatti, che condurranno gli incontri in questi sei mesi – è quella di far vedere dei modelli di convivialità nati attorno alla straordinaria ricchezza della varietà del vino italiano, che possono essere esportati anche all'estero".
Dal Golosario, dunque, sono stati scelti 20 modelli innovativi fra enoteche, pubbliche e private, e wine bar. Ogni incontro prevede poi la degustazione e il focus su due vini. La prima puntata è stata un omaggio al Pinot nero dell'Oltrepò Pavese, presentato dal Distretto dei vini dell'Oltrepò.