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Entra in vigore una nuova legge contro la pubblicità ingannevole

Con la nuova legge "Giulietti", l'Italia ha dal 29 aprile 2005 una nuova legge che riforma la precedente normativa sulla pubblicità ingannevole.
Il nuovo provvedimento legislativo attribuisce all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato maggiori poteri, sia per quello che concerne l'attivita' istruttoria, sia in relazione alle misure da adottare per reprimere il fenomeno dei messaggi pubblicitari ingannevoli.
La novità principale consiste nell'introduzione di sanzioni pecuniarie che l'Autorità avrà il potere di infliggere, in rapporto alla gravita' e alla durata della violazione e che possono variare dai mille ai centomila euro e comunque che saranno non inferiori ai venticinquemila euro per quei messaggi pubblicitari ingannevoli riguardanti la pubblicita' di prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori oppure per quella pubblicita' che minacci la sicurezza o abusi della naturale credulità di bambini o adolescenti.
Sino all'entrata in vigore di questa nuova legge, l'Autorità aveva solo il potere di inibire l'ulteriore diffusione del messaggio ingannevole, ordinandone il ritiro e la pubblicazione della relativa sentenza sugli organi di informazione, con una comunicazione rettificativa che contenesse un estratto della decisione dell'Autorità.
Era comunque una sanzione, in un certo senso, "leggera" e non all'altezza del danno che una pubblicità ingannevole può arrecare.