Erbe commestibili nella tradizione lunigianese
Presso il Comune di Filattiera il 19 Agosto si è svolta la manifestazione “ Erba Voglio” con mercati di aziende agricole locali, degustazioni di piatti a base di erbe e mostre sulle erbe officinali ed alimentari del territorio.
Le piante spontanee di uso alimentare, chiamate erbi, rivestono un ruolo importante nella tradizione lunigianese, le ricette e i segreti di tali piante sono state tramandate per via orale per decenni.
La mostra sulle erbe è stata promossa dalla Comunità montana della Lunigiana e da Legambiente; nasce inoltre dalla collaborazione tra la Cooperativa Alter Eco e l’Associazione Micologica delle Apuane, unite nell’intento di riportare gli usi e costumi di una tradizione radicata nel territorio: l’uso delle erbe spontanee nell’alimentazione.
In quest’ottica è stata stampata una guida che fornisce tutte le indicazioni utili per trovare, raccogliere e cucinare gli erbi secondo le ricette lunigianesi.
La guida è disponibile presso il Comune di Filattiera all’interno della mostra “….di Erba in Erba…” esposizione di erbari antichi e contemporanei aperta sino al 29 di Agosto.
All’interno della guida “ Gli erbi di campo” si possono trovare anche le varie denominazioni delle piante, infatti la stessa pianta viene chiamata in maniera diversa a seconda delle località; ad esempio la carota selvatica è denominata “ gnifro” a Testarossa, “ bastonaga” a Sassalbo, “ carotla” a Pontremoli.
Anche gli utilizzi della stessa pianta possono variare a seconda del territorio, infatti della carota – della quale solitamente viene usata solo la radice per aromatizzare le pietanze – in località Sassalbo si usano anche i fiori.
I piatti che si possono cucinare con gli “erbi” sono gustosi e particolari, anche se è d’obbligo usare alcune avvertenze, in primo luogo non consumarle se non si è certi della loro commestibilità; bisogna inoltre lavarle abbondantemente e cuocerle. Le piante vanno sempre consumate “in misto”, in quanto un’eventuale erba tossica verrà in questo modo diluita. Ad esempio in alcune zone vengono consumate le Ranuncolacee, piante abbastanza tossiche, che fortunatamente non provocano conseguenza, in quanto pochi esemplari all’interno di un misto molto vario di erbe perdono di efficacia.
I consigli all’interno della guida aiutano anche a scoprire le zone dove crescono gli “erbi“ ed in quale periodo si possono raccogliere per poter poi preparare alcune pietanze, come le tagliatelle di borragine – pianta erbacea annua comune in tutto il territorio delle Lunigiana sino ad 800 metri d’ altitudine – oppure la “ Turta d’erbasùn” torta caratteristica dell’inizio primavera, la cui ricetta è indefinita in quanto le donne mettevano in pentola le diverse erbe che trovavano soprattutto nell’uliveto e nei campi.
Francesca Renna
…Di Erba in Erba
Esposizione “Erbari antichi e Contemporanei”
Centro di D. P. D. di Sorano
19 Agosto ore 16,00
Apertura con i Saluti del Sindaco
Interverranno:
Elisa Battilla
Vice Bibliotecaria della Biblioteca del Seminario Vescovile di Pontremoli
Matteo Tollini
Responsabile Biodiversità Legambiente Toscana
Angelo Lippi
Curatore Orto Botanico di Lucca
Conclusione della Mostra
29 Agosto 2009 ore 16,00
– il Sindaco
– il Presidente Comunità Montana
della Lunigiana
– il Direttore Parco Nazionale
Appennino Tosco Emiliano
– S.E. il Vescovo della Diocesi di
Massa Carrara
Interventi Tecnici:
Francesca Malfanti
Botanica di Legambiente
Germano Cavali
Storico lunigianese
Elisa Battilla
Vice Bibliotecaria della Biblioteca del Seminario Vescovile di Pontremoli
Apertura Mostra: tutti i giorni dalle 17,oo alle 19,oo
Venerdì dalle 10,oo alle 12,oo
Domenica 10,oo – 12,oo e 17,oo – 19,oo
Per ulteriori informazioni:
Weblink: www.lunigianasostenibile.it
Weblink: www.comune.filattiera.ms.it