Eurodieta ed etichette alimentari ingannevoli
La Commissione europea ha creato l'eurodieta, che dovrebbe entrare in vigore dal 2005, mettendo al bando dalle etichette alimentari tutti quei messaggi fuorvianti che non possono offrire quello che promettono con conseguenze anche pericolose per la salute.
I consumatori non troveranno più sulle etichette indicazioni come ''aiuta il vostro corpo a lottare contro lo stress'', ''sostiene la vostra memoria'', o ancora ''riduce l'apporto calorico''. Al contrario, si potrà leggere che un alimento è a ''basso valore energetico'' ed avere la certezza che produce non più di 40 chilocalorie (Kcal) per 100 grammi di prodotto. Se poi un alimento è ''ricco in fibre'', questo significherà che ne contiene almeno 6 grammi per 100. Insomma, ha annunciato il commissario europeo per la sanità e i consumatori David Byrne nel lanciare la nuova proposta, i cittadini riceveranno ''informazioni esatte e valide e non saranno più inondati da messaggi non corretti o fuorvianti. Quanto ai produttori, potranno beneficiare di una concorrenza leale ed equa in tutti i paesi europei.
La Commissione è convinta che non esistono buoni o cattivi alimenti, ma piuttosto dei "buoni regimi alimentari" e dei "cattivi regimi alimentari". Senza contare, aggiunge, che i messaggi che vantano i benefici legati al consumo di un certo prodotto possono incitare a mangiare un alimento che invece dovrebbe essere presente in minima parte in un regime alimentare equilibrato. Tra le conseguenza, ha sottolineato Byrne, ''l'aumento in Europa dell'obesità tra i cittadini''. Se la proposta verrà accolta dai ministri della salute dell'Unione europea, dovrebbe entrare in vigore in modo progressivo entro il 2005. Inoltre, i messaggi più mirati sulla salute dovranno essere convalidati scientificamente dall' Autorità europea per la sicurezza alimentare. Saranno inoltre vietati i riferimenti sulle etichette a medici o professionisti.