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Finalmente un “prezzo europeo” per il latte dei neonati

Si è svolta a Roma la conferenza stampa nazionale di presentazione del nuovo latte per l’infanzia, importato dalla Germania con il marchio Neolatte da Unifarm Spa e distribuito su tutto il territorio nazionale daFederFARMA.Co.
Enrico Finzi, sociologo, presidente di Astra, che ha moderato il dibattito, ha sottolineato l’anomalia tutta italiana del prezzo dei latti per l’infanzia, tre volte superiore a quello degli altri Paesi europei. Giorgio Siri, presidente di Federfarma, ha evidenziato come i farmacisti, su sollecitazione delle associazioni dei consumatori, abbiano compreso l’importanza del problema e abbiano trovato una soluzione che potrà contribuire a calmierare il mercato, come avvenuto nel campo dei farmaci con i generici. Giorgio Vinante, presidente di Unifarm, ha spiegato che l’obiettivo della società è stato quello di garantire la presenza in farmacia di un latte di prezzo non superiore ai 10 euro per la confezione di 900 grammi, che, ricostituito, abbia un prezzo uguale a quello del latte vaccino. Franco Panizon, professore emerito di pediatria all’Università di Trieste, oltre a certificare la qualità di Neolatte, che è perfettamente in linea con i dettami nazionali e comunitari, ha tenuto a ribadire che i latti sono sostanzialmente tutti uguali e che, tranne che per le formule speciali, non ci sono elementi che giustifichino prezzi troppo elevati. Giuseppe Saggese, presidente della Società Italiana di Pediatria, dopo aver ricordato che il latte materno è il miglior alimento per i neonati, ha riconosciuto che il prodotto in questione risponde a tutti i requisiti di legge ed è, quindi, perfettamente indicato nei casi in cui non è possibile l’allattamento al seno. L’ottimo rapporto qualità-prezzo va valutato positivamente anche perché indurrà le mamme, correttamente, a rinviare il ricorso al latte vaccino a dopo il compimento del primo anno di vita. Guido Nocerino, presidente di FederFARMA.Co, ha illustrato gli obiettivi dell’associazione, che raggruppa 44 società di distribuzione costituite tra farmacisti e punta a rendere disponibili in farmacia prodotti con in miglior rapporto qualità-prezzo possibile. Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, ha sottolineato la funzione dei gruppi di acquisto, costituiti dalle famiglie per acquistare i latti per l’infanzia all’estero, che hanno contribuito a sollevare il problema dell’alto costo del prodotto, problema che potrà trovare una soluzione anche grazie all’iniziativa di Unifarm e FederFARMA.Co. Marino Melissano, vice-presidente di Altroconsumo, ha stigmatizzato il fenomeno delle turnazioni delle forniture di latte agli ospedali, frutto di un cartello tra le ditte produttrici che è alla base degli alti prezzi dei latti italiani ed è stato già denunciato e sanzionato dall’Antitrust. Gianangelo Barbierato, segretario dell’Associazione titolari di farmacia di Bolzano, dove, insieme a Trento, l’iniziativa è già partita due settimane prima, ha illustrato i primi risultati in Alto Adige, dove vi sono segnali positivi: molte mamme, che prima si recavano in Austria per acquistare il latte, sono andate in farmacia a chiedere il nuovo prodotto; varie sono tornate a richiederlo.