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Gli italiani temono per il cibo che mangiano

L'87% degli italiani e' preoccupato per cio' che mangia: considera il sistema di produzione, infatti, ''molto rischioso''. Il 76% e' addirittura ansioso quando si mette a tavola, fidandosi poco di cibi e bevande e soprattutto di come vengono prodotti e distribuiti. Sono alcuni dati, anticipati oggi, della ricerca 'La percezione dei rischi alimentari e stili di consumo degli italiani', condotta dall'Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali) per il Movimento di difesa del cittadino.
L'indagine, che verra' presentata integralmente in autunno, ha coinvolto 751 persone con piu' di 18 anni, intervistati nel settembre 2004. Le principali fonti di preoccupazione per gli italiani a tavola sono i pesticidi (66%), gli ormoni (67,1%) e gli antibiotici (64,3%) che possono essere contenuti nei cibi. Anche gli Ogm fanno paura: l'80% li considera pericolosi, il 38,3% si dice ''molto preoccupato'', il 40,8% ''abbastanza preoccupato''. E alla domanda se acquisterebbe pomodori Ogm se costassero meno degli ortaggi naturali, il 94,4% degli italiani risponde ''no, in nessun caso''. Quando si tratta di mangiare fuori casa, i nostri connazionali si dividono in una maggioranza di ''fiduciosi'' (55,1%) e in una robusta minoranza di ''diffidenti'' (39,5%).