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Gliappuntamenti autunnali dell’Appennino Festival

L’Appennino Festival 2011 iniziato il 26 giugno a Calenzano di Bettola (PC) e proseguito per tutta l’estate lungo un itinerario pieno di suggestioni, continua in autunno e inverno, fra ottobre e dicembre, con le ultime quattro date. Un folto pubblico, concerti, eventi culturali ed enogastronomici hanno contrassegnato la manifestazione, nata con l’intento di riscoprire tradizioni musicali, borghi incantati e celebrare il patrimonio artistico del territorio montano nord-occidentale.

L’area in cui si incontrano i confini delle Province di Piacenza, Alessandria, Pavia e Genova è una coacervo di influssi e contaminazioni che per secoli si sono intrecciati, dando vita a un milieu musicale straordinario. Sugli antichi sentieri appenninici, le Vie del Sale che collegavano la Pianura Padana al Golfo del Mar Ligure, si snoda un sinuoso percorso di racconti, canti, strumenti e cibi tradizionali. Per concludere in bellezza la lunga rievocazione di questi mesi – un tuffo del passato nell’esperienza musicale del presente – sono previsti ancora quattro appuntamenti.

In tutte le date sarà possibile acquistare prodotti tipici dell'Appennino: funghi, vino, miele, ma anche zucche e patate autoctone e uniche. Saranno sempre presenti stand gastronomici in cui poter pranzare e nell'ultima data di ottobre, a Cerignale (PC), anche cenare. Il 9 ottobre a Ottone (PC) si svolgerà la mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali dell’Appennino: “I saperi e i sapori della montagna”. Durante il pomeriggio si esibiranno “I canterini della Val Bisagno”, grazie ai quali sarà possibile ascoltare o riascoltare l’antico trallalero genovese, sintesi della tradizione polifonica e polistrofica nordica e della liricità meridionale, che viene evidenziata dalla forza persuasiva che invita gruppi di persone a partecipare ad un canto corale. Il 16 ottobre a Pecorara alle 15 c’è la festa del tartufo e dei prodotti locali, con l’animazione e le danze popolari degli Spakkabrianza: il gruppo, che da dieci anni costituisce una delle realtà più interessanti del folk a ballo, ha sviluppato un caratteristico suono ruvido e contrassegnato da una grande energia che fa di ogni serata un vero e proprio sabba, dove i musicisti interagiscono con i ballerini per dare vita ad un vorticoso turbine di circoli circassiani, bourrée francesi, gighe irlandesi, fandanghi baschi, tarantelle, valzer, fino a danze bretoni di fila o romantiche mazurche. Presenteranno per l’occasione le più importanti tradizioni di danza europee. Il 29 ottobre a Cerignale (PC) alle 21,30 si cena con i prodotti tipici dell’Alta Trebbia e si completa il tutto con la castagnata. Si balla con il duo tradizionale di piffero e fisarmonica formato da Roberto Ferrari e Fabio Paveto.

Conclude l’edizione 2011 dell’Appennino Festival, l’11 dicembre a Villò di Vigolzone (PC) il concerto degli auguri del Coro Eco della Valle – il cui repertorio è essenzialmente incentrato su ricerca, studio ed esecuzione dei brani popolari e tradizionali del vasto materiale etnografico del circondario Piacentino – con Roberto Tombesi all’organetto e Alessandro Tombese all’arpa tirolese che presenteranno il repertorio tradizionale natalizio del Veneto e del Nord Est Italiano. Lo spettacolo si terrà nella Chiesa Parrocchiale alle 21.