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Grande Cibus, grande Barilla!

La giornata inaugurale ha visto un Convegno della Fondazione Barilla Center Food & Nutrition.

L'inaugurazione di Cibus 2014 (5-8 maggio) 17° Salone internazionale dell'alimentazione che si sta tenendo a Parma è stata spettacolare, sia dal punto di vista dei numeri degli espositori, dei partecipanti e dell'alto livello dei Convegni in programma. Primo fra tutti è stato quello riguardante la “Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition” dal tema portante “Milan Protocol: agire per migliorare il sistema alimentare".
Come relatori sono man mano intervenuti Guido Barilla, Presidente dell'omonimo Gruppo, Gian Franco Bologna, Direttore del WWF, Riccardo Valentini, Direttore divisione impatti del clima presso il Centro Euromediterraneo e Carlo Calenda, Vice Ministro per lo sviluppo economico. In video un'intervista a Carlin Petrini .
Tutti hanno sollevato lo spinosissimo problema della grande differenza esistente nel mondo fra chi ha troppo cibo e chi muore di fame.
Si calcola che nel mondo circa un miliardo e mezzo di persone sia sovrappeso, mentre quasi un miliardo patiscono la fame o sono malnutriti.
Fra le altre incongruenze, un terzo della produzione alimentare globale viene sprecato, quando se il cibo fosse ben distribuito servirebbe a salvare milioni di persone.
In Italia, ad esempio vi è la pessima abitudine di buttare molto pane e comunque a livello mondiale vengono sprecati circa 20 milioni di tonnellate di cibo, corrispondenti al 26% della produzione globale.

Poiché la popolazione mondiale continua ad incrementarsi (si calcola che nel 2050 vi saranno 9 miliardi di persone), ecco che occorre fare qualcosa per tempo, poiché già oggi si consuma più di quanto si produce e le risorse delle terre agricole mondiali vengono consumate nei primi cinque mesi dell'anno!
Attenzione anche alle riconversioni dei terreni da produzioni agricole a produzioni di biocarburanti! E' il caso di togliere la terra per produrre cibo per questo tipo di produzioni? Occorre una seria riflessione al proposito. Necessitano urgenti cambiamenti etici e culturali; ad iniziare dall'equilibrare l'accesso al cibo e l'eccesso di cibo. Occorre ripensare ad un'agricoltura sostenibile, alla lotta allo spreco alimentare, e molto altro che studiosi lamentano lanciando vari allarmi; ecco quindi la necessità dell'ufficializzazione di quello che è stato definito il”Protocollo di Milano” che tratti le linee guida di un impegno concreto su cibo e nutrizione, con il coinvolgimento a livello mondiale di tantissimi giovani, che rappresentano il futuro, ma anche di tutti coloro che hanno a cuore un mondo migliore tramite il loro apporto diretto con le loro idee.
Per questo è stato corale l'invito ad aderire a questo “Protocollo di Milano”.
Per farlo occorre andare sulla piattaforma online
www.protocollodimilano.it per dare il proprio contributo alla redazione, definirne i contenuti in vista della stesura finale da sottoporre ai Paesi partecipanti a Expo 2015.
L'occasione dell'Expo 2015 è veramente unica per elaborare, discutere, programmare un nuovo futuro e per questo la Fondazione Barilla invita tutti a dare la propria personale adesione al "Protocollo di Milano"!
La partecipazione aiuterà a combattere questi paradossi e a costruire una maggior armonia fra le persone e il pianeta.

Danila Orsi Tibaldeschi