Guida parigina "Gout et tabou", sorprende!
Nella capitale del buon gusto e delle buone maniere, Parigi appunto, è in vendita nelle librerie “Gouts et tabou”, una guida fra centosessantaquattro ristoranti famosi.
Cosa abbia di speciale questa nuova Guida è subito evidente, non appena la si sfoglia; infatti appare chiaro il tono, serio e faceto insieme, con cui l’autore emette giudizi e voti, sì alla cucina e alla tavola, ma non di meno ai gabinetti.
Il verdetto è enunciato a suon di “pentole”, da una a quattro per giudicare la cucina ed invece in termine di “buchi della serratura”, si quantifica il gradimento dei wc.
Poi altri simboli quali ad esempio un “rotolo di carta igienica”, valutano la qualità delle “attrezzature igieniche”.
Ecco in questa guida molto francese, la scelta dei locali è caduta sui ristoranti rappresentativi del "savoir-faire" gastronomico di Parigi, dei quali novantuno sono stati reputati “prestigiosi”, il top della categoria, gli altri settantatrè invece trendy, anzi, à la page.