I bambini e l’alimentazione
Bevande zuccherine e snack dolci fanno ormai parte delle abitudini alimentari di tutti i bambini: il 30% ne consuma quotidianamente, il 70% in misura inferiore, ma almeno una volta alla settimana.
Un bambino su due, poi, beve bibite dolci ogni giorno. Sono alcuni dei dati che emergono da un’ indagine svolta dall’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Consiglio nazionale delle ricerche nell’ambito del progetto "Arca", i cui risultati sono stati illustrati presso l’Isa-Cnr di Avellino.
Il Progetto "Arca" è l’indagine sull’alimentazione più ampia svolta in Campania nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni ed ha coinvolto 4.284 bambini. Tra gli altri dati: il 53% dei bambini pratica attività sportiva, mentre il 61% guarda la televisione come occupazione principale nel tempo libero. Il 26% è in sovrappeso e il 21% obeso, una preoccupante tendenza che si riscontra più nelle aree urbane che in quelle rurali.
"L’inchiesta mostra un quadro generale di appiattimento ed omologazione dei consumi che va contro il principio della "varietà", alla base di una sana alimentazione" spiega Gianvincenzo Barba dell’Isa-Cnr.
"Gli alimenti più sacrificati a scapito della varietà sono soprattutto il pesce, consumato due volte a settimana solo dal 15% del campione; verdure e legumi, alimenti ampiamente disponibili sul mercato ed economici, sono invece assunti quotidianamente solo dal 20% dei piccoli intervistati. Al di là di questa valutazione qualitativa, l'analisi preliminare dei dati suggerisce, per quanto riguarda l'approccio quantitativo, una tendenza spiccata all’assunzione di porzioni simili a quelle degli adulti.
La prevenzione precoce del sovrappeso e dell'obesità infantile, in costante aumento in Italia, e in Campania in particolare, impone una riflessione collettiva sulla tutela della salute dei nostri ragazzi e sulla valorizzazione della dieta mediterranea.
La prevenzione ha un doppio vantaggio: il contenimento del disagio psico-sociale e della spesa sanitaria associati all'obesità infantile e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari".
Nato nell’ambito del "Programma interregionale comunicazione ed educazione alimentare", il progetto "Arca" è stato promosso dalla Regione Campania, Assessorato all'Agricoltura e realizzato in collaborazione con il Cnr, le Aziende Sanitarie Locali Avellino 1, Avellino 2 e Napoli 5, con la Dirigenza scolastica provinciale di Avellino. Una vera e propria task force per un approccio "multidisciplinare" all’educazione alimentare.
I piccoli consumatori sono stati visitati nelle scuole di appartenenza dai medici delle ASL per il rilievo degli indici antropometrici e della pressione arteriosa ed hanno risposto, con l’aiuto dei genitori, ad un questionario relativo alla pratica di attività fisica e alle abitudini alimentari.
(Sesto Potere)