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I bolognesi con “la Bionda di Ribera” bevono un sorso di salute

“Un Sorso di Salute”, è l’ultima iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Agrigento d’intesa con il Distretto Belice Carboj dell’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste e gli agricoltori della città delle Arance – Ribera -, sita a pochi chilometri dalla rigogliosa
“Valle dei Templi”.
La Camera di Commercio di Agrigento promuove i prodotti tipici siciliani, ed in primis le arance, nelle tavole emiliane e romagnole, grazie ad un progetto che vede coinvolti anche il Centro Agro-Alimentare, l’AUSL di Bologna.
Grazie a questa iniziativa, i bolognesi potranno degustare e, così, apprezzare prodotti sani e genuini quali le arance di Ribera, che, con le loro qualità terapeutiche, rappresentano un vero e proprio scudo contro raffreddori e influenze.
L’appuntamento è dal 17 al 22 dicembre 2006 a Bologna, presso la centro agroalimentare, dove il giovane presidente della Camera di Commercio di Agrigento, il dr. Vittorio Messina, presenterà l’iniziativa “Un Sorso di Salute”, le arance e i prodotti dell’agricoltura agrigentina.
Le attese di questa iniziativa sono ambiziose, non solo per gli operatori del mercato e per i produttori.
Le Spremute d’arance, infatti, saranno degustate nelle principali piazze cittadine, presso scuole e reparti pediatrici degli ospedali bolognesi.
Dalla Sicilia, parte così una campagna di educazione alimentare, per la prevenzione e la cura dei mali stagionali, con una ricetta originale, ma soprattutto naturale e sana!
Ribera ed il suo hinterland vantano una tradizione secolare nella produzione di arance della qualità Washington Navel; coltivate a ridosso di fiumi e lungo vallate protette dai venti, in immensi e verdeggianti giardini, le uniche “bionde” siciliane (così vengono chiamate le arance), sono prodotte secondo i principi dell’agricoltura integrata, dove gran parte del lavoro è fatto proprio dalla luce del sole di Sicilia.
Sistemi tradizionali si coniugano con le moderne tecnologie di produzione, comunque senza alcuna manipolazione genetica e nel rispetto dei sapori antichi, che in Sicilia non è difficile conservare, grazie alle eccellenti situazioni pedoclimatiche.
La “arancia” di Ribera, è ormai conosciuta nei mercati di tutta Europa, per la sua bontà, per la generosità delle sue forme, per le caratteristiche organolettiche e nutritive, ricca com’è di vitamina C, nonché dolce e profumata.
L’arancia, priva di semi, è altresì ideale per le spremute, e dunque per i pasti dei nostri bambini, per abituarli nuovamente ai prodotti genuini, tralasciando le mode patinate dei fast food e dei cibi fritti che, purtroppo, affollano sempre di più i nostri menù.

Alfredo Zavanone