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I Ministri degli esteri Euromediterranei si incontrano all’Aja

I ministri degli Esteri euromediterranei si incontrano all'Aja lunedì 29 e martedì 30 novembre per avviare un anno di attività volto a commemorare il 10° anniversario del loro partenariato, nell'ambito del “Processo di Barcellona”. L'incontro si concentra su tre temi:
– il riesame del processo e la sua direzione futura;
– le riforme economiche e gli investimenti e
– gli aspetti socioculturali.
I ministri colgono l’occasione per salutare la conclusione dei negoziati con la Siria per un accordo di associazione con l'UE, che completa la serie di accordi con i partner mediterranei dell'Ue.
L'incontro fornisce inoltre l'opportunità per un dibattito politico sul conflitto arabo-israeliano.
La Commissione è rappresentata dalla commissaria per le Relazioni esterne e la Politica europea di prossimità, Benita Ferrero-waldner.
All'incontro partecipano i 25 Stati membri dell'UE, i 10 partner mediterranei e la Libia in qualità di osservatore.
Al margine si svolgono incontri della troika UE con Israele, gli Stati arabi e la Palestina.
La commissaria per le Relazioni esterne e la Politica europea di prossimità, Benita Ferrero-waldner, ha affermato: “in vista del 10° anniversario del Processo di Barcellona desidero esaminarne obiettivamente i risultati e le carenze, al fine di presentare nuove idee concrete la prossima primavera. Il Processo di Barcellona è essenziale per le relazioni con i nostri vicini del Sud e la Politica di prossimità ci fornisce l'opportunità di progredire verso relazioni sempre più strette. Una delle mie principali priorità in qualità di commissaria europea sarà offrire a questi partner una più stretta relazione politica ed economica con l’UE nell’ambito della Politica di prossimità.”
Il riesame del Processo di Barcellona terminerà in tempo per l’incontro dei ministri degli Esteri del maggio 2005 a Lussemburgo.
In primavera la Commissione presenterà una comunicazione contenente proposte per il 10° anniversario, che culminerà con un incontro al più alto livello a Barcellona nel novembre 2005.
Le proposte della Commissione sono ancora allo studio ma potrebbero riguardare la riforma, la modernizzazione e l'istruzione, in particolare delle donne.
Nel 2004 il Processo di Barcellona ha ottenuto notevoli progressi in materia di scambi, industria, energia e trasporti.
L'accordo di Agadir di libero scambio tra Marocco, Tunisia, Egitto e Giordania, sostenuto da un programma regionale Ue di 4 milioni di euro, è stato firmato a febbraio. L'incontro dell'Aja ora si concentra sulle ulteriori iniziative necessarie per creare una zona di libero scambio euromediterranea entro il 2010.
Sono stati ottenuti progressi anche sulle questioni sociali e culturali e i ministri potranno accogliere con favore la creazione ad Alessandria d'Egitto della Fondazione Anna Lindh per il dialogo interculturale.
Il partenariato è sostenuto dal programma Meda, che fornisce ogni anno oltre 700 milioni di euro a favore della riforma politica ed economica, dello sviluppo socioeconomico e della cooperazione per far fronte a minacce comuni.
Insieme con lo strumento Femip della Banca europea per gli investimenti l'UE fornisce ogni anno ai paesi mediterranei un totale di circa 3 miliardi di euro in aiuti non rimborsabili e prestiti.
Il partenariato euromediterraneo farà un passo avanti con la Politica europea di prossimità, la quale offre ai partner più strette relazioni politiche ed economiche con l'Ue basate su valori comuni.
Per maggiori informazioni sul partenariato euromediterraneo e il Processo di Barcellona consultare il link:
http://europa.Eu.int/comm/external_relations/euromed