I Nas sequestrano ingenti quantità di latte e formaggi
Oltre 12.000 litri di latte vaccino crudo, destinato ad alcuni caseifici della zona, sono stati sequestrati dai Carabinieri del NAS di Potenza in un centro di raccolta latte della provincia di Matera, il cui titolare continuava a gestire il deposito nonostante gia' da diversi anni il competente ufficio regionale gli avesse revocato il riconoscimento comunitario.
I militari hanno posto i sigilli anche all'intera struttura, il cui valore ammonta a 150.000 euro.
Sono 630 invece le forme di formaggio (per un peso totale di oltre 1 tonnellata), in pessimo stato di conservazione, sequestrate dai militari del NAS di Lecce in un caseificio di quella provincia; il prodotto caseario era stoccato su tavole in legno grezzo, all'interno di 2 locali non autorizzati, non intonacati, assolutamente inidonei alla conservazione di alimenti, vista anche la presenza di escrementi di roditore diffusa nell'ambiente e sulle forme, e per questo immediatamente chiusi dalla competente Autorita' Sanitaria.
Particolarmente grave la situazione emersa a seguito dell'ispezione eseguita in un caseificio della provincia di Bari dai Carabinieri del NAS del capoluogo pugliese, che nei giorni scorsi hanno scoperto una struttura, precaria ed in pessime condizioni igieniche, con una copertura in lamiera che non impediva lo sgocciolio dell'acqua piovana, nel cui interno venivano stoccati formaggi resi dalla vendita, oltre a semilavorati per la produzione di formaggi; altre materie prime (panna, cagliata, etc.) erano depositate, a temperatura ambiente (pertanto superiore a quella consentita), all'interno di un semirimorchio ubicato nel piazzale dell'azienda. Nei locali del caseificio e' stata inoltre scoperta una confezione contenente una sostanza anonima, che alle analisi e' risultata essere ''perossido di benzoile'', un prodotto il cui uso e' assolutamente vietata nelle produzioni alimentari in quanto, utilizzato in cosmesi come sbiancante per denti e per il trattamento dell'acne, potrebbe essere impiegato per sofisticare il formaggio, rendendolo di un colore particolarmente chiaro ed ''allettante'' per il consumatore. Denunciato il titolare del caseificio e sequestrati 5 tonnellate di prodotti caseari, per un valore di 100.000,00 Euro, nonche' 13 kg dell'additivo illecito, per il quale sono in corso ulteriori accertamenti.
Fonte: Asca