I vini “Malanotte del Piave” e “Lison” in corsa per la Docg
In lizza anche la nuova Doc "Venezia"
Sono state convocate per martedì 14 settembre prossimo le pubbliche audizioni programmate dal Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, relative al riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata e Garantita per il “Piave Malanotte” o “Malanotte del Piave”, della DOCG per il vino “Lison”, della nuova Denominazione d’Origine Controllata “Venezia” e per le connesse modifiche ai disciplinari di produzione delle DOC “Vini del Piave” o “Piave” e “Lison – Pramaggiore”.
Gli incontri si svolgeranno a Villa Foscarini Cornaro di Gorgo al Monticano, in provincia di Treviso, a partire dalle ore 10, con la discussione relativa al riconoscimento della DOCG “Piave Malanotte” o “Malanotte del Piave” e la modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOC “Piave”. Seguirà alle 14,30 la discussione sul riconoscimento della DOC ”Venezia”, mentre è stata prevista per le 16,30 la pubblica audizione riguardante il riconoscimento della DOCG “Lison” e la modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOC “Lison – Pramaggiore”.
Sono state invitate le rappresentanze istituzionali dei Comuni e delle due Province interessate, delle Camere di Commercio di Treviso e Venezia, delle organizzazioni professionali agricole delle due province coinvolte, del mondo cooperativo, del Consorzio Cantine sociali di Treviso e Venezia, delle Federazioni Industriali e Commercianti dei due territori provinciali, dell’Associazione enologi ed enotecnici del Veneto Orientale, dei Consorzi di Tutela “Piave” e Lison – Pramaggiore”
“La proposta delle due nuove DOCG e della DOC Venezia – ha ricordato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato – nasce da una specifica richiesta della base produttiva e dal territorio, che punta a ridefinire la piramide produttiva dei vini di qualità dell’area interessata, ponendone al vertice i due vini per i quali si richiede la DOCG, che storicamente hanno costituito gli elementi più rappresentativi e significativi dell’enologia locale della zona del Piave e del Veneto Orientale”.