Il Barolo simbolo del Piemonte a tavola
Da sempre il vino piemontese per antonomasia è senza alcun dubbio il Barolo, prodotto nelle Langhe ed esportato in tutto il mondo.
La cantina “Terre del Barolo”, presieduta da Matteo Bosco, Sindaco di La Morra, sta pubblicando un libro celebrativo sulla nascita e la storia di questo importante vino, con le foto delle varie fasi produttive e gli ultimi 50 anni della cantina grazie alla sapiente firma di Giulio Parusso, giornalista storico originario di Alba.
I festeggiamenti sono iniziati nell’autunno 2008 con la festa dei soci a fine vendemmia, durante la quale è stato presentato il Premio “Terre del Barolo” e il ruolo della cooperativa, nata come strumento di sviluppo del territorio. Infatti agli inizi degli anni Sessanta l’esodo dei giovani che abbandonavano la campagna per recarsi a lavorare a Torino fu bloccato dalla possibilità di impiegarsi nei vigneti collinari, ed ecco nascere la prima cooperativa agricola della zona con oltre 300 soci (1958), diventati rapidamente 500, con le famiglie al seguito. Altre importanti intuizioni furono: dedicare una particolare cura alla vinificazione del Barolo e la scelta dell’imbottigliamento, in modo da garantire la sussistenza alle famiglie degli agricoltori, ed ecco come Matteo Bosco ricorda il suo predecessore Arnaldo Rivera: “Anima e fondatore, trascinatore, grande carisma. La sua lungimiranza, il suo saper parlare ai contadini, hanno posto da subito basi salde alla cooperativa, spesso in conflitto con altri vinificatori poco convinti delle scelte operate. La crescita continua e costante è stata possibile grazie alle mete individuate e alle strategie adottate per il loro raggiungimento.” Da sempre si è investito in strutture e macchinari e oggi il Barolo è presente anche in Svizzera, Gran Bretagna, Olanda, Stati Uniti, Canada, Paesi dell’Est europeo. L’investimento annuale supera il milione di Euro e ad oggi i soci sono circa 400: ad essi è riconosciuto il progetto qualità, grazie ad un ulteriore prezzo che gli stessi applicano fino al raggiungimento della vendemmia: i vini prodotti da queste selezioni sono destinati al punto vendita e alla ristorazione.
Anche la creazione del Premio “Terre del Barolo”, quest’anno alla nona edizione, è stata decisa come valorizzazione del territorio delle Langhe e Matteo Bosco cita la crescita dei dati dell’ultimo bilancio: 14 miliardi di euro, oltre 3 milioni di bottiglie vendute, fra le quali un terzo all’estero. “Terre del Barolo” ha in listino tutta la gamma dei vini del territorio(Barbaresco, Arneis da altre cooperative della zona), e il punto di forza è il rapporto qualità/prezzo come scelta strategica e fondamentale per il mantenimento dei mercati.
Il punto vendita si trova a Castiglione Falletto(Cuneo) ed è aperto anche nei giorni di festa, molto ampio e abbellito all’interno, e dove il cliente può trovare sia i prodotti che le informazioni necessarie per conoscere meglio l’attività e la storia dell’azienda, i vini, i Paesi di distribuzione.
Bosco è Presidente da quasi 20 anni perché sa mantenere un ottimo rapporto con i soci:” bisogna essere presenti per tenere sempre la situazione sotto controllo. Mi hanno sempre seguito e sostenuto in tutte le scelte importanti che sono state concordate per la cooperativa e nel tempo stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro e della fiducia delle persone nel nostro operato.”
Per informazioni e contatti:
Weblink: www.terredelbarolo.con
Alfredo Zavanone